De Biasi: «Per battere la Svezia serve la vera Italia»

L'ex ct dell'Albania: «Nei momenti decisivi ci siamo sempre, penso che abbiamo tutte le possibilità di passare»
De Biasi: «Per battere la Svezia serve la vera Italia»© EPA
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ROMA - «La Nazionale deve giocare una partita da Italia vera. Nei momenti decisivi ci siamo sempre, penso che abbiamo tutte le possibilita' di passare». Gianni De Biasi ci crede. L'ex ct dell'Albania, oggi allenatore dell'Alaves nella Liga, ai microfoni di "Pezzi da 90" sull'emittente umbra Radio Onda Libera, è positivo in vista del ritorno dello spareggio mondiale contro la Svezia. «Necessaria una rivoluzione di modulo e di uomini? Cambiare può essere pericoloso. Ma Ventura sa quel che fare, ha tanta esperienza. A livello internazionale non c'è nulla di facile. Gli svedesi sono messi bene fisicamente e sanno chiudere gli spazi, all'andata sono mancati l'approccio e il coraggio sufficiente per giocarsi subito la partita a viso aperto».

«MANCA LA QUALITA'» - Secondo De Biasi, il vero limite del calcio italiano in questo momento storico è la qualità. «All'inizio del percorso delle qualificazioni pensavo che i giovani potessero crescere di più. Bisogna prendere maggiormente in considerazione e lavorare di più a livello di settori giovanili. In Germania e Spagna lo fanno. Il bacino d'utenza in Italia c'è, bisogna lavorarci di più e meglio». Tornato in Spagna dopo l'esperienza al Levante, De Biasi è chiamato a salvare l'Alaves. «Sono in una piccola società che è organizzatissima e crede molto nel vivaio. Abbiamo tanti giovani e ora cerchiamo di risalire la classifica. La sosta la stiamo affrontando con il cuore più leggero dopo l'ultima vittoria sull'Espanyol. Il calcio spagnolo è il più bello. L'Inghilterra ha sempre un fascino particolare ma in Spagna c'è grande qualità. Non c'e' solo la sfida tra Barcellona e Real Madrid che può perdere con il Girona».

MODENA - Poi un pensiero al Modena, sparito dopo 105 anni di storia: «Provo un grosso dispiacere e una delusione forte. Non avrei mai pensato a una fine del genere. Modena è una grande realtà economica e ha sempre rappresentato molto per lo sport». (Ha collaborato Italpress).

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