Addio ad Azeglio Vicini, ex ct dell'Italia. Un minuto di silenzio sui campi di calcio

Aveva 84 anni. Guidò gli azzurri ai Mondiali di Italia '90. Era malato da tempo. Schillaci: «Perdiamo un grande uomo»
Addio ad Azeglio Vicini, ex ct dell'Italia. Un minuto di silenzio sui campi di calcio© ANSA
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BRESCIA - È morto a Brescia l'ex commissario tecnico della Nazionale Azeglio Vicini. Avrebbe compiuto 85 anni a marzo. È stato il tecnico degli azzurri ai Mondiali di Italia 90 ed è rimasto ct fino al 1991 prima di lasciare la Nazionale ad Arrigo Sacchi. Azeglio Vicini è morto ieri sera nella sua abitazione di Brescia, città di residenza da sempre e dove sono nati i suoi tre figli. Da tempo era malato. Una delle ultime uscite pubbliche è stata a marzo di un anno fa quando a Palazzo Loggia a Brescia presentò il suo libro "Azeglio Vicini. Una vita in azzurro" scritto con il figlio Gianluca e la moglie Ines.

Azeglio Vicini, l'ex ct azzurro delle 'notti magiche' e del terzo posto ai mondiali di Italia '90, era nato a San Vittore di Cesena il 20 marzo del 1933, ma da oltre 50 anni viveva a Brescia. "Ho raggiunto un bel traguardo - disse, in occasione della festa per i suoi 80 anni - sono soddisfatto della mia vita, ho avuto momenti felici e altri meno, ho ricoperto incarichi importanti, comunque sia mi sono proprio divertito". Ebbe un solo grande rammarico, quel mondiale giocato in Italia nel 1990, perso in semifinale con l'Argentina ai rigori, dopo aver giocato bene per tutta la manifestazione: "Avremmo meritato di vincerlo, siamo stati sfortunati. Noi non perdemmo mai sul campo, sei vittorie e un pari, e arrivammo terzi, l'Argentina fu sconfitta due volte e andò in finale con la vincitrice Germania. Però in quelle notti conquistammo gli italiani, il loro affetto fu travolgente. Infatti quell'Italia-Argentina resta una delle partite più viste in tv di tutti i tempi".

Da ct azzurro Vicini ha conquistato due terzi posti prestigiosi: nell'Europeo 88 e nel Mondiale 90. Il tecnico cesenate è stato sulla panchina della Nazionale per cinque anni e cinque giorni, dall'8 ottobre 1986 (esordio a Bologna: Italia-Grecia 2-0) con il bilancio di 54 partite, 32 vittorie, 15 pareggi e 7 sconfitte (76 gol fatti e 24 subiti). La carriera in azzurro finì il 15 ottobre 1991, con l'esonero dall'incarico tre giorni dopo Urss-Italia finita 0-0 e che costò alla nazionale italiana l'eliminazione dalle qualificazioni per l'Europeo 1992. A parte un periodo iniziale sulla panchina del Brescia, Vicini ha percorso tutta la sua carriera di allenatore nell'ambito azzurro, dove era entrato nel 1969 come responsabile della Under 23 e poi della Under 21. Alla guida degli azzurrini (debutto il 16.4.'69 a Udine: 1-0 sulla Romania) ha sfiorato il titolo Europeo nell'86 (sconfitto ai rigori dalla Spagna) e in 85 partite ha ottenuto 46 vittorie, 19 pareggi e 20 sconfitte. 

SCHILLACI: «PERDIAMO UN GRANDE UOMO» - Pensi ad Azeglio Vicini e ti viene in mente Toto' Schillaci. I suoi occhi, i suoi gol, le notti magiche di Italia '90. Fu Vicini a volerlo in azzurro, a dargli la grande chance dopo un solo anno di A, lui, l'attaccante palermitano della Juventus, lo ripagò alla grande. "Mi sono svegliato con questa brutta notizia e sono molto triste - le parole di Schillaci all'agenzia Italpress -. E' stato un uomo che ha avuto un'importanza enorme nella mia vita calcistica, mi ha fatto conoscere in tutto il mondo, ha creduto in me e se sono quello che sono l'80% del merito è di mister Vicini, spero che il mondo del calcio lo ricordi come merita. Era un allenatore di altri tempi, un grande professionista, per me aveva anche consigli da padre".

ZENGA: «CONTINUERAI A SEGUIRCI DA LASSU'» -  "Ciao grande mister". Così Walter Zenga ha salutato Azeglio Vicini, suo allenatore nella Nazionale Azzurra dei mondiali del '90. Il messaggio è stato postato dal tecnico del Crotone sul suo profilo Instagram insieme ad una foto in bianco e nero in cui si vede Vicini mentre parla ai calciatori azzurri nel ritiro della Nazionale. Zenga era molto legato al ct scomparso oggi. "Voglio pensare - aggiunge nel post - che da lassù continuerai a seguirci a guidarci e a darci quegli insegnamenti che, solo tu, sapevi infonderci".

UN MINUTO DI SILENZIO SUI CAMPI - La Figc ha deciso che in ricordo del ct azzurro Azeglio Vicini verrà osservato un minuto di silenzio su tutti i campi di calcio, a partire dalla sfida di stasera di Coppa Italia fra Milan e Lazio.


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