Il discorso di Messi all'Argentina dopo il 6-1 con la Spagna

Leo ha parlato alla squadra negli spogliatoi di Madrid. Il suo discorso è stato riportato dai quotidiani sudamericani
Il discorso di Messi all'Argentina dopo il 6-1 con la Spagna© EPA
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ROMA - La nostra delusione è paragonabile a pochissimi altri episodi sportivi degli ultimi anni. Ma il 6-1 rimediato dall'Argentina contro la Spagna forse può ricordare (a tratti) la mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali. Un'umiliazione, seppure in amichevole, è sempre un'umiliazione. Da giorni non si parla d'altro, dai banconi dei bar di Buenos Aires fino all'ultimo dei profili social. Questa mattina "La Nacion" dedica - ancora - tre pagine al ko dell'Albiceleste con la Spagna. In una di queste viene riportato il discorso di Leo Messi ai compagni nello spogliatoio del Wanda Metropolitano. Scrive Andrés Eliceche, citando una fonte segreta che ha raccontato le 24 ore dell'Argentina, a partire dall'intervallo della partita. In quel momento la sconfitta "misurava" soltanto 2-1: «Vederlo è stato impressionante, ci ha sorpreso tutti scendendo nello spogliatoio, già alla fine del primo tempo, parlando da capitano. Cosa ci ha detto? Il suo messaggio è stato incentrato sulla parte positiva di ciò che aveva visto dalla tribuna. Ci ha detto che avremo dovuto continuare a giocare uniti, dandoci suggerimenti sui difetti dei nostri avversari».

E Sampaoli? «Quello che ha fatto Leo è quello che ci si aspetta da un capitano. Non è stata un'intrusione, non è stata una mancanza di rispetto nei confronti del ct. Era un momento esclusivo dei giocatori. Nonostante questi discorsi, però, le cose sono peggiorate al rientro in campo». Così tanto da portare a 6 il numero dei gol della Spagna: «Alla fine della partita il discorso è stato più breve. Messi ci ha detto di levarci dalla testa il risultato e che avremmo dovuto guardare avanti molto velocemente». Dopo che la squadra è tornata nel ritiro, rivela La Nacion, Messi avrebbe detto davanti alla porta dell'hotel: «Oggi abbiamo perso 12-2...». Il riferimento è alla coincidenza dell'altra partita dei Sub 20, sconfitti in amichevole dalla squadra B del Real (il Castilla): «Dopo il risveglio i giocatori erano molto seri, tristi. Più dolore che rabbia. Nessuno ha voluto parlare davanti alla stampa. La cosa che più ha fatto male ai giocatori è stata l'impossibilità di reagire immediatamente, visto che non c'era spazio per altre partite se non quelle con i rispettivi club. Il tempo per la rivincita arriverà quest'estate ai Mondiali di Russia».


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