ROMA - Vent'anni dopo il risultato non cambia. Palo era e palo è rimasto. Siamo nel 1998 e il Brasile vola ai Mondiali francesi con una squadra da urlo: Ronaldo, Roberto Carlos, Denilson, Rivaldo, tutti insieme per dare l'assalto ad una coppa poi persa in finale contro la Francia di Zidane. Internet era agli albori, i cellulari ancora non navigavano ma il lancio promozionale della Nike divenne virale. La nazionale brasiliana in aeroporto che in attesa del volo per Parigi si scatena con una pallone per i vari terminal fino al tiro finale di Ronaldo che si stampa su un palo improvvisato. La pubblicità si rivelerà una delle più riuscite nella storia della Nike.
Vent’anni dopo cambia la location del Mondiale (dalla Francia alla Russia) e ovviamente anche i protagonisti. La Nike però lancia uno spot in cui oltre ai fenomeni del Brasile calcistico di oggi c'è anche lui, il Fenomeno che torna a ripetere il mitico gesto di due decadi prima: il look (e la stazza) sono decisamente cambiati ma il tocco di palla è lo stesso. L'esito anche, purtroppo per lui. Di nuovo quel maledetto 'palo'.