Spagna, terremoto Lopetegui: ct esonerato in diretta!

Il presidente della federazione spagnola Rubiales non torna indietro dalla sua decisione nonostante il tentativo dei giocatori di fermarlo: «Le regole valgono per tutti. Non devo dire io al Real Madrid come si fanno le cose»
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ROMA - Terremoto in Spagna a poche ore dall'inizio del Mondiale. L'annuncio del Real Madrid di aver messo sotto contratto Lopetegui per le prossime stagioni, nonostante l'attuale ct della Roja fosse legato alla federazione fino al 2020, ha scatenato la furiosa reazione della federazione che attraverso il suo presidente Rubiales ha silurato in diretta il ct durante una conferenza stampa del numero uno della RFEF. Una decisione clamorosa, a poco più di 48 ore dall'esordio delle Furie Rosse in Russia contro il Portogallo. 

IL TENTATIVO DEI GIOCATORI - Sempre dai media iberici rimbalzano altre indiscrezioni: Rubiales, convinto di voler cacciare Lopetegui, è stato a colloquio con la squadra che avrebbe provato a fermarlo. «Questo non è un club, noi siamo qui per vincere il mondiale e tutto questo ci sta nuocendo» avrebbero detto i senatori dello spogliatoio - Iniesta e Sergio Ramos in testa - al numero uno del calcio spagnolo, chiedendogli di non mandare via il ct.

LOPETEGUI LICENZIATO! 

L'annuncio in diretta da parte del presidente federale Rubiales, presentatosi in conferenza stampa senza il ct. «Siamo stati costretti, obbligati ad esonerarlo. Deve essere un messaggio chiaro per tutti i lavoratori della federazione. La forma con cui si fanno le cose è importante, nessuno può andare oltre le reazioni. Ho parlato con tutti quelli con cui dovevo parlare prima di prendere questa decisione. Siamo in una situazione molto complicata. Il Real? Non sono io a dover dire al Real Madrid come si fanno le cose, dico solo che la Nazionale è la squadra di tutti gli spagnoli», le prime parole di Rubiales, che ha anche annunciato che non ci sarà nessun sostituto. «Cercheremo di toccare il meno possibile. Il Real voleva un allenatore e ha cercato il meglio, è lecito, non ho niente da dire al riguardo. Ma se l'allenatore cercato sta lavorando per la federazione spagnola, allora non può fare le cose in questo modo. L'ho scoperto con una-due telefonate cinque minuti prima dell'annuncio ufficiale...»

LOPETEGUI: «SONO MOLTO TRISTE» - "Sono molto triste, ma spero che la Spagna vinca la Coppa del Mondo": sono le poche, laconiche parole dell'ex ct della Spagna, Julen Lopetegui, intercettato dai media spagnoli all'aeroporto di Krasnodar dove stava per imbarcarsi alla volta di Madrid, dove arriverà alle 2.00 di notte. "Abbiamo una squadra magnifica e cercheremo di vincere il Mondiale", ha aggiunto il tecnico spagnolo sollevato dal suo incarico stamani dopo l'ufficialità, ieri, del suo nuovo incarico al Real Madrid.

HIERRO TANDEM TECNICO: «NON CAMBIO NULLA» - Non sarà Celades, attuale tecnico dell'Under 21 spagnola e assistente di Lopetegui in Russia, il sostituto: la federazione ha scelto Fernando Hierro - dirigente ma con il patentino di allenatore - come ct per la sfida contro il Portogallo. "Non posso certo cambiate tutto, gran parte dello staff continua con noi, la partita con il Portogallo è vicina. Dobbiamo usare intelligenza e coerenza, e sapere che non si può buttare via tutto". Sono queste le prime parole di Fernando Hierro da ct della Spagna, in una conferenza stampa a Krasnodar in cui è comparso assieme al presidente federale Luis Rubiales. "Io sono stato presente a ogni allenamento - dice ancora Hierro - e in due giorni non si può cambiare nulla. Il nostro cammino nelle qualificazioni è stato fantastico, e a i giocatori chiediamo di fare lo stesso qui. Sappiamo di averne molti di grande categoria". Ma cosa pensa del fatto che molti giocatori avrebbero voluto che Lopetegui rimanesse? "Domani vedremo - risponde Hierro -, ma ho già detto loro che posso guardare tutti negli occhi, e che sono tranquillo. Non ci sono giustificazioni per non puntare all'obiettivo per il quale siamo qui. Sanno tutti che abbiamo una grande occasione, siamo venuti qui a lottare per un titolo mondiale". "Per quanto tempo è il mio contratto? - aggiunge Hierro rispondendo a una domanda specifica su questo - Il mio incarico si chiama Portoqallo, poi la partita successiva e poi ancora l'altra. Non pensiamo ad altro: dietro di noi c'è un paese pieno di speranza e che crede in noi". 


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