Roma, i media brasiliani: «Alisson non vale tutti quei soldi»

Il dibattito sul valore del portiere della nazionale e della Roma è ancora acceso tra i giornalisti sudamericani: «Ci sono portieri più forti di lui. Ma ci fidiamo di Taffarel...»
Cristiano Sala
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MOSCA (RUSSIA) - “Alisson è il portiere più forte del mondo” diciamo noi italiani alla mensa del media center di Mosca. Davanti, con il vassoio, qualcuno scuote la testa. Quello che doveva essere una chiacchierata scontata sulle qualità del portiere del Brasile e della Roma, è diventato un piccolo viaggio all’interno delle polemiche che, da un po’ di tempo oltre l’Atlantico, circondano il valore del ragazzo di Novo Hamburg.

Nonostante il pass per i quarti di finale ai Mondiali di Russia 2018, la truppa verdeoro esamina ogni dettaglio della selezione di Tite, andando oltre quello che da noi - in Italia - appare scontato. Sotto il microscopio della ricerca del perfetto (che si chiama Coppa del Mondo) c’è anche Alisson. Il cui valore di mercato nel 2018 ha superato i 70 milioni: «Sono cifre troppo alte - ci dice André Cunha Avelar di r7.com - lo rispettiamo, rispettiamo anche i tifosi della Roma ma Alisson non è ai livelli di Dida, Marcos o Rogerio». L’amore per il Brasile si scontra con l’analisi tecnica di uno degli elementi più importanti della Seleção: «Crediamo però in Alisson perché un pupillo di Taffarel. L’ex portiere del Parma è adorato dalle nostre parti e dunque ci fidiamo…». Secondo Josias Pereira di O Tempo, ci sono giocatori più forti di Alisson in Brasile: «Marcelo Grohe del Gremio, Fábio del Cruzeiro, Vanderlei del Santos e Jaílson del Palmeiras. Alisson è un buon portiere ma le cifre che si sentono su di lui sono troppo alte». 


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