Italia, Ventura: «Goleada? Conta solo vincere»

Il ct nella conferenza stampa precedente al match di domani contro il Liechtenstein ha tenuto alta la tensione e non ha sottovalutato gli avversari. «Loro non saranno quelli che hanno preso 8 gol dalla Spagna»
Italia, Ventura: «Goleada? Conta solo vincere»© Getty Images
Andrea Ramazzotti
6 min

INVIATO A UDINE - Soddisfatto per la finale di Coppa Italia anticipata la prossima stagione al 9 maggio, Gian Piero Ventura ha presentato la sfida contro il Liechtenstein senza parlare di goleada da fare a ogni costo perché secondo lui per la qualificazione al Mondiale sarà fondamentale la gara del 2 settembre a Madrid.

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Ventura, ha ancora qualche dubbio sulla formazione?
Giocherà Buffon più altri dieci.

Si aspetta una caccia al gol domani sera?
La parola goleada mi sembra fuori luogo in una partita internazionale. Gli 8 gol fatti dalla Spagna contro il Liechtenstein danno una visione alterata della realtà perché loro hanno pareggiato tre giorni fa in Finlandia. Il Liechtenstein soffre a settembre, ma poi non prende valanghe di gol. E adesso siamo a giugno… Noi dobbiamo vincere e poi fare un passo in avanti nelle nostre conoscenze: se faremo le cose per bene, faremo bene.

Si aspetta qualcosa dalla Macedonia contro la Spagna?
Non mi aspetto niente perché la Spagna è più forte della Macedonia e mi aspetto che vinca.

Pellegrini giocherà?
Se non succederà niente stasera probabilmente sì.

Che squadra è il Liechtenstein?
E’ una squadra diversa rispetto a quella che abbiamo affrontato all’andata e merita il massimo del rispetto.
 

Tavecchio ha detto che la finale di Coppa Italia sarà il 9 maggio, ma il campionato finirà il 20. Si aspettava più collaborazione?
E’ un primo segnale e lo prendo ringraziando sia il presidente Tavecchio, sia i presidenti che hanno avallato questo anticipo della finale di Coppa Italia. E’ un piccolo aiuto in vista di un possibile Mondiale. Come in tutte le cose si può fare di più e meglio, ma prima bisogna iniziare. Speriamo che ci sia qualche altra possibilità di avere vantaggi in chiave Mondiale.

Che aggettivo darebbe a questa Italia di Ventura? Bella? Sbarazzina? Aggressiva?
Dico vogliosa di crescere, di diventare, di fare tante altre cose. Sono estremamente contento di quello che è stato fatto negli ultimi 9 mesi anche a livello di risultati. Abbiamo dato segnali a tutti che c’è la possibilità di fare qualcosa di buono con l’esperienza e con la voglia di diventare. E’ una buona base di partenza.



In generale l’Italia non fa tante goleada. Perché?
Il calcio è cambiato e ho visto che ha fatto 4 goleade nel 1926 quando noi non c’eravamo neppure… E’ cambiato tutto nel calcio rispetto ad allora e noto che anche le altre di goleade ne fanno poche. Figuratevi in Italia dove il campionato è il più difficile d’Europa. Anche a livello internazionale le goleade sono poche: il Liechtenstein a giugno è molto più temibile che a settembre quando lo ha affrontato la Spagna e quando la Spagna lo rincontrerà al ritorno. Noi dobbiamo pensare a far bene e a essere gruppo, a produrre bene.

Cosa pensa di Scuffet e di Meret?
Sono due giocatori di grandissima prospettiva. Meret non è qui perché ha un problema fisico sennò sarebbe stato con noi. Scuffet si sta riprendendo quell’attenzione che aveva già avuto e che aveva un po’ perso. Hanno davanti un grande portiere di prospettiva come Donnarumma e tutto questo conferma che, come in passato, il ruolo di portiere in Italia è coperto, in attesa che Buffon tra 2-3 anni smetta.

Quella di domani sarà la prova generale in vista della Spagna. Resta da risolvere il problema del centrocampo? Perché deve trovare ancora la quadratura lì in mezzo? C’è da preoccuparsi?
Io non mi preoccupo né in generale né in questo caso particolare perché abbiamo fuori Parolo e Verratti. Abbiamo giocatori lì in mezzo che sono il futuro perché oltre a Verratti ci sono Gagliardini, Pellegrini e altri. Abbiamo ricostruito negli ultimi 10 mesi qualcosa di importante e se vi faccio un elenco dei giocatori dai 20 ai 25 anni c’è una rosa intera di giocatori che possono far parte della rosa. E poi ci sono quelli che vogliono arrivare come per esempio i ragazzi che hanno fatto l’amichevole contro il San Marino ai quali ho detto di farmi vedere chi voleva le chiavi della nazionale. Se l’Italia andrà al Mondiale sarà una delle sorprese, ma in generale proseguendo questo lavoro sarà una sorpresa degli Europei successi. E pensare a questa cosa 10 mesi fa credo che fosse difficile.

Schiererà 4 attaccanti?
Sono 4 attaccanti per modo di dire… Sarei contento di vincere la partita: come e quanto lo vedremo. La priorità è vincere per spingere tante persone a vedere in tv il match del 2 settembre con la Spagna.

 


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