© ANSAFIRENZE - Ha parlato a lungo di Spagna-Italia, Daniele De Rossi, qui a Coverciano («Non vorrei suonasse strano ma in questo momento penso solo alla Nazionale, dopo Reggio Emilia tornerò a concentrarmi sulla Roma»), ma una risposta sulle prospettive del club giallorosso dopo l'arrivo di Schick, da capitano, non è mancata: «Mi chiedi di fare la griglia del campionato al 31 agosto, dopo il mercato? Già, le griglie, ne facciamo troppe, a Roma, di griglie... non è questo il giorno, né il momento e non devo essere io a fare la griglia. Dico piuttosto che stavamo andando bene, eravamo partiti fuori dal radar delle quattro/cinque più importanti...Il fatto è che ad agosto la Roma è sempre campione...Dico che un basso profilo non fa male. Intanto non è stato semplice digerire quella sconfitta, con l'Inter, per come è maturata. Non è stata una settiamana facile, domenica sera ero molto giù. E' stato un bene aver lavorato in questi giorni con la Nazionale. Schick? Un ottimo giocatore ma ripeto, c'è da lavorare tanto, e fare poche... griglie».
LUI E IL VAR. Una considerazione di DDR anche sul Var: «Diciamo che in questo avvio non siamo stati fortunati... E per una partita puoi continuare a esserlo ma alla lunga il Var aiuterà a limitare gli errori. Io sono appassionato di altri sport, a cominciare dal football americano: vedo che lì mette tutti d'accordo. Ripeto, il var ridurrà gli errori al minimo. Dobbiamo sapere che non li eliminerà e dovremo essere bravi noi a capirlo. I tempi morti? Intanto si fermano entrambe le squadre. Peccato che per adesso non ho vissuto questa esperienza, dato che in due partite non ci hanno mai fermato...e non ho vissuto questa esperienza...Resta il fatto che è meglio se il var di dà un rigore netto che non è stato fischiato o vede una simulazione dopo un rigore concesso».