Italia, Buffon e Verratti si ribellano ai fischi: «Abbiamo vinto, fiducia in Ventura»

Il portiere caustico dopo l'1-0 a Israele: «In Spagna applaudono il possesso palla, da noi no». Il regista, bersagliato dai tifosi azzurri, si difende: «Servivano i tre punti»
Italia, Buffon e Verratti si ribellano ai fischi: «Abbiamo vinto, fiducia in Ventura»
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ROMA - C'è qualche sassolino di troppo nelle scarpe degli azzurri dopo la pesante sconfitta del 'Bernabeu' contro la Spagna e la sofferta vittoria contro Israele. Sassolini che danno evidentemente fastidio al capitano Gigi Buffon, che ha provveduto subito a toglierseli da sotto i piedi - anche se in maniera molto diplomatica - nel dopo partita di Reggio Emilia dove l'Italia - soprattutto nel primo tempo - è stata a lungo fischiata dal pubblico del 'Mapei Stadium': «I fischi sono arrivati in alcuni momenti nei quali non trovavamo determinati sbocchi, ma questo fa parte della nostra filosofia - ha detto il portiere e capitano della Nazionale e della Juventus ai microfoni di Rai Sport -. Il possesso palla in Italia non è gradito, in Spagna tutto lo stadio applaude ma da noi no e quindi abbiamo dovuto cercare di forzare la giocata, anche per andare incontro ai gusti del pubblico. Abbiamo fatto una buona gara, magari anche rischiando qualcosina ma ci sta».

Buffon ha preso poi le difese di Ventura, che ha abbracciato a fine gara dopo un intenso conciliabolo, ribadendo la fiducia del gruppo nei confronti del ct e delle sue idee tattiche: «Il mister ha esperienza e deve fare quello che sente, anche in base a quello che diamo noi giocatori e alle nostre caratteristiche, sente di seguire un certo tipo di gioco e noi lo seguiamo con fiducia».

VERRATTI NON CI STA - Chi proprio i fischi non li ha mandati giù è invece Marco Verratti, particolarmente bersagliato dal pubblico di Reggio Emilia soprattutto quando nel finale è stato sostituito da Montolivo: «Non sono d'accordo con i fischi, in nazionale non è mai facile, basta vedere la Francia che lunedì ha pareggiato col Lussemburgo.... - ha detto il regista del Psg -. Siamo sempre pessimisti ma questo ci aiuta a fare di più e a portare la gente dalla nostra parte. Le cose in Italia cambiano in fretta: basta una buona prestazione per essere dei fenomeni e una meno per non essere capaci a giocare a calcio... Siamo contenti della prestazione, le abbiamo vinte tutte tranne il pari e la sconfitta con la Spagna, che ci è superiore. Oggi però potevamo chiuderla prima, dobbiamo essere più efficaci ma siamo felici».

Il 4-2-4 è lo schema giusto per questa nazionale? «Abbiamo due-tre moduli che cambiano di volta in volta - ha concluso Verratti -, se questo è il modulo ideale lo deciderà Ventura. Più passa il tempo, più ci troveremo meglio».

 


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