Belotti ko, Ventura cambia l'Italia: ecco come

Il 'Gallo' rischia di non essere disponibile per gli eventuali spareggi. Il ct davanti alla necessità di giocare con una sola prima punta: Immobile.
Andrea Santoni
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FIRENZE - Un mese senza Belotti. Questo ha ufficializzato il Torino. In questo senso dunque potrebbero esserci anche i margini temporali per recuperare il 'Gallo' in vista del probabile playoff mondiale che l'Italia dovrebbe affrontare a metà novembre (condizionale sempre d'obbligo nel calcio). In realtà quello che filtra in questo momento da Torino non è proprio favorevole a questa ipotesi.

Possibile che l'attaccante non riesca a trovare la forma migliore per quella data, dopo la brutta distorsione al ginocchio destro, patita nel finale della partita contro il Verona. E allora Ventura deve provare/trovare una Nazionale che accantoni il suo 4-2-4 e si affidi a una sola punta, lo scatenato Immobile di questo inizio stagione.

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LE OPZIONI - Nella sua prima stagione da ct, da quando ha varato la sua coppia (giusto in Macedonia, un anno fa), 8 volte su 9 la Nazionale ha giocato con Immobile-Belotti attaccanti centrali. In una sola circostanza li ha alternati (con Ciro titolare): lo scorso marzo, in Olanda, con l'Italia schierata per la prima e unica volta col 3-4-1-2 (Eder di raccordo in avanti e Verratti trequartista).

Proprio questo schema è una prima possibile variante. In questo caso si tratta di capire come inserire Insigne (che Ventura non vede trequartista). Altra possibile alternativa: il 3-4-3, con Candreva, Immobile e Insigne in avanti (schema utilizzato a Milano contro la Germania). Date le numerose assenze a centrocampo, con Parolo, potrebbe debuttare la stellina del Cagliari, Barella, venti anni, pupillo del ct. Il posto se lo gioca con Gagliardini, tornato in azzurro dopo gli impegni di giugno (non utilizzato), unica presenza in Olanda.


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