Ventura, Sacchi la vede come noi: l'Italia con il 4-3-3 

Il commissario tecnico azzurro è orientato a schierare il 3-5-2 contro la Svezia nell'andata del playoff per i Mondiali. L'ex ct, però, suggerisce la difesa a quattro e il tridente con Insigne
Ventura, Sacchi la vede come noi: l'Italia con il 4-3-3 
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ROMA - Con la consueta eleganza, Arrigo Sacchi "suggerisce" in modo molto velato la formazione a Gianpiero Ventura. La stessa, per intenderci, che il Direttore Alessandro Vocalelli ha proposto martedì nell'editoriale sulla prima pagina del Corriere dello Sport-Stadio: ognuno al suo posto in un 4-3-3 d'attacco per sbancare la Friends Arena di Solna. Contro la Svezia il ct dovrebbe però schierare l'Italia con il 3-5-2, lasciando fuori Insigne. Un modulo che a Sacchi non piace, come spiega sulla Gazzetta: «La difesa a tre, che poi in realtà diventa sempre a cinque, è sinonimo di una visione pessimistica, in contrasto con la storia e le convinzioni del c.t., che spesso ha schierato due difensori centrali, con i due esterni bassi pronti a marcare, come sono abituati a fare nei propri club i vari Florenzi, Darmian, Spinazzola, Zappacosta e D'Ambrosio». 

Nell'ideale 4-3-3 di Sacchi, dunque, il tridente è bello e fatto. Insigne è «il più in forma e di maggiore classe», Immobile «un ragazzo generoso in ottima condizione» e Candreva è «in un buon momento di forma». A centrocampo Verratti, De Rossi e Parolo «giocano da sempre a tre nei propri club, come Jorginho e Gagliardini». Sulla difesa non ci sono dubbi: Buffon, Bonucci e Chiellini non si toccano. Insomma, Sacchi la vede come noi, ma non Ventura, che domani sera a Solna potrebbe schierare un 3-5-2 di "contiana" memoria.


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