Napoli-Lazio, rossi giusti. Dubbio il rigore su Maggio

I casi da moviola dell'ultima giornata di serie A
Napoli-Lazio, rossi giusti. Dubbio il rigore su Maggio© LaPresse
Edmondo Pinna
6 min

ROMA - Partita quasi perfetta per l’internazionale Gianluca Rocchi, che si conferma arbitro d’Elite. Lascia giocare molto e lo fa per tutta la partita, corretto l’uso dei cartellini (due “doppi gialli” hanno portato all’espulsione di Parolo e Ghoulam). Il “quasi” è per il rigore, sul quale c’è più di un dubbio: sull’entità del fallo (leggero tocco del braccio destro di Lulic sulla gamba destra di Maggio) e sulla posizione (comincia appena fuori area), nell’occasione l’aiuto dell’addizionale numero due, Irrati, e dell’assistente Padovan non ha giovato. Bravissimo, invece, il guardalinee numero uno, Cariolato.

PRIMO TEMPO - Primo fischio dopo ben 9’ (e diversi contrasti sui quali ha fatto giocare): Lulic su Callejon. Djordjevic su Koulibaly: giallo ok. Passaggio al volo di Higuain per Callejon che spreca, capolavoro dell’assistente Cariolato (domandina, perché smembrare certe terne fisse, soprattutto fra gli internazionali, che funzionavano davvero bene?) che resta giù con la bandierina e ha ragione, c’è Gentiletti. Mauricio con la mano ferma il «passaggio per se stesso» di Higuain: ok giallo.

SECONDO TEMPO - Ingenui i due gialli per Parolo (trattenuta a Callejon e in ritardo su David Lopez) e per Ghoulam (durissimo in scivolata su Djordjevic, a martello con lo scarpino sinistro su Ledesma): giusti i due rossi. Benitez protesta per presunte perdite di tempo, Rocchi lo redarguisce. Leggero contatto su Lulic su Maggio, arriva un rigore che lascia - come detto - dubbi. Ok gli off side di Higuain e Insigne. Sul gol di Onazi, Hamsik lamenta un fallo, ma Klose va in scivolata e tocca il pallone, il contatto è in linea con quelli che l’internazionale di Firenze non ha fischiato.

MANGANIELLO

CAGLIARI-UDINESE 4-3

C’era vantaggio su M’Poku

E’ positiva - anche perché piuttosto semplice - la seconda in A della carriera (la prima un anno fa, Chievo-Inter 2-1) per Gianluca Manganiello, appena 33 anni, una carriera sorprendente (un solo anno alla CAI, 3 in D, appena 2 in Lega Pro prima dell’arrivo nel 2012-13 in serie B). Non ci sono episodi dubbi nelle aree, quello che c’è da fare lo fa senza problemi. Giuste le cinque ammonizioni (Wague, Danilo, Aguirre, Bruno Fernandes e Avelar), solo sulla prima avrebbe fatto meglio a concedere vantaggio (Joao Pedro si stava involando verso l’area dell’Udinese) prima di mostrare il giallo a Wague per il netto fallo su M’Poku.

VALERI

FIORENTINA-CHIEVO 2-0

Giusto il rosso per Cofie

Ultima molto positiva per Valeri, sempre attento. Punizione di Biraghi, in barriera (dentro l’area) deviazione di Ilicic, ma con la schiena. Ammonito Dainelli per un fallo al limite ai danni di Salah: diffidato, l’ex giocatore viola salterà la prima giornata della prossima stagione. Cofie atterra Ilicic: giusta l’ammonizione. Ci stanno anche i provvedimenti per Bernardeschi (in ritardo su Schelotto), Badelj e soprattutto il secondo per Cofie, che commette un fallo ingenuo ancora su Ilicic.

DAMATO

INTER-EMPOLI 4-2

Palacio, viziata l’azione del gol

Succede tutto nella ripresa. E’ molto rischioso l’intervento di Laurini ai danni di Hernanes, va diretto sull’avversario senza preoccuparsi del pallone: avesse fischiato, Massa, il rigore.... Da annullare il gol di Palacio: l’azione nasce infatti da un leggero fuorigioco (poco più di un piede) di Icardi, sul lancio di Kovacic, oltre Rugani.

NASCA

ROMA-PALERMO 1-2

Spolli, gomito da rigore

Sufficiente la partita di Nasca, alla quarta in carriera in serie A (ma l’ultima addirittura oltre tre anni e mezzo fa, Chievo-Parma 1-2). C’è il rigore assegnato al Palermo: il tiro-cross di Chochev viene deviato con il gomito destro da Spolli in scivolata, da una delle immagini riproposte in tv sembrava che il giocatore l’avesse toccata anche con il petto, così non è stato. Poco prima aveva protestato anche Totti, che lamentava un tocco col braccio di Terzi, in realtà la deviazione è più col corpo.

MASSA

SAMPDORIA-PARMA 2-2

Ok l’ 1-1 di Palladino ma...

Spintarella di Lucarelli ai danni di Muriel che va giù, l’arbitro lascia proseguire. Da rivedere il gol dell’1-1 di Palladino: proprio sulla linea, infatti, arriva l’intervento di Ghezzal che quasi... salva la Samp, il pallone, però ha superato, in un modo o nell’altro, la linea.

CERVELLERA

SASSUOLO-GENOA 3-1

Manganelli-Kucka dubbio

Pessima anche l’ultima stagionale di Cervellera: non a caso è l’ultimo della graduatoria, distaccato dagli altri, si salverà perché al primo anno e perché lo ha promosso proprio l’insufficiente Messina (designatore che dovrebbe essere sostituito domani, visto quello che non ha fatto quest’anno), che dunque non può certo smentire se stesso. Ok il gol dell’1-0 di Berardi: lo tiene in gioco De Maio sul Palcio di Peluso. Dubbio grosso: contatto Manganelli-Kucka in area neroverde, l’arbitro fa proseguire (l’interrogativo resta), Kucka lo segue per mezzo campo, avrebbe dovuto trovare il giallo. Invece.... In off side il 3-1 di Pavoletti: è i leggero fuorigioco (oltre Biondini) sul tiro di Iago Falque respinto da Pomini. Ok il rigore: Izzo trattiene Peluso. Sulla battuta, Lamanna para il rigore di Zaza, s’avventa Magnanelli che segna ma è entrato in area con larghissimo anticipo. Espulso Izzo che placca Sansone, il rosso è per chiara occasione da gol ma se è vero che fra il neroverde e la porta non c’è nessuno, è pure vero che Sansone non ha ancora il possesso del pallone.

DI PAOLO

TORINO-CESENA 5-0

Regolare l’1-0 di Martinez

Regolare la rete dell’1-0: al momento del tiro di Vives, respinto da Bressan, Martinez è tenuto in gioco da Volta. Per il giovane Di Paolo, alla seconda in A della carriera, basta e avanza.


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