Valencia-Juve, la moviola: Fritz, l’addizionale sicuro: «E’ rosso». Non lo è mai...

Ridicolo il rigore di Rugani. Parejo era da rosso
Valencia-Juve, la moviola: Fritz, l’addizionale sicuro: «E’ rosso». Non lo è mai...
Edmondo Pinna
3 min

ROMA - Marco Fritz ha 40 anni, ha un tranquillo lavoro in una banca di Korb, 10 mila abitanti nel distretto di Stoccarda. Ieri sera, per tre volte (quasi d’evangelica memoria) ha affermato a Brych (che qualcosa aveva intuito, non foss’altro perché il personaggio in questione di nome fa Cristiano Ronaldo) che era da «Rosso... rosso... rosso». Ma sei sicuro, Marco, gli ha detto spostando orecchio Brych, “bruciato” ai Mondiali dopo la prima fase (una sola gara arbitrata). Sicuro, Fritz. E quando sei troppo sicuro, rischi di prendere una cantonata storica. In un colpo solo, l’uomo di Korb (anche un profilo Facebook attivo, ma riservato solo ai suoi amici) ha fatto bingo: ha fatto cacciare CR7 per una spettinata a Murillo al massimo da giallo (ma per entrambi) e ha alimentato il partito di chi chiede (a ragione) il VAR anche nella coppa più importante d’Europa, che così sembra un film in bianco e nero.

RISCHIA 2-3 TURNI - Vero, quella mano sulla testa, qui capelli fra le dita, non un gesto di un campione, evitabile per non avere problemi. Ma neanche violento, come invece l’ha percepito Fritz. Ha voluto ritagliarsi qualche secondo di notorietà: c’è riuscito. Il precedente contatto fra Ronaldo e Murillo era di gioco (infatti nessuno protesta), poi quella mano. Adesso - essendo stato espulso per gioco violento - Ronaldo rischia due o tre turni. Dipenderà dal referto: saprà, stavolta, Fritz, rinnegare se stesso (non necessariamente tre volte?).

GLI ALTRI EPISODI - Ci sono due partite in una nella notte da tregenda di Brych al Mestalla. Quella che riguarda Ronaldo e quella che riguarda il resto. Perché l’internazionale tedesco ha assegnato anche tre calci di rigore. Giusti i primi due (ma sul primo ci poteva stare il rosso per Parejo), il terzo è una barzelletta. Rosetti (nuovo responsabile dell’Uefa) dovrebbe avere il coraggio di fermarlo, almeno in Champions.

RIDICOLO - In area della Juventus, Rugani salta in maniera assolutamente congrua per colpire di testa. In netto ritardo, Gabriel cerca di ostacolarlo e si butta (anche girandosi) su di lui, finendo per prendere una gomitata sulla faccia. Brych completa il capolavoro e assegna un rigore al Valencia (l’area di competenza è la stessa di quella di Ronaldo, sempre l’addizionale Fritz) che facciamo fatica a spiegare.

RIGORE/1 - Netto il rigore dato alla Juventus: Parejo alza la gamba colpendo in faccia Cancelo. Penalty, e non ci sono dubbi, ma il cartellino poteva essere rosso (mettere a repentaglio l’incolumità dell’avversario).

RIGORE/2 - Nessun dubbio anche sul secondo rigore: in attesa di un cross in area, Murillo abbraccia Bonucci, il braccio sinistro lo cinge sulle spalle e - facendo un movimento contrario - lo butta giù. Brych ha la visuale aperta, nessuno davanti, sarebbe stato clamoroso non avesse azzeccato neanche questo.

 

 


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