Torino-Juventus, bomba carta allo stadio: ricoverato tifoso granata

Altri tifosi del Torino trasportati in ospedale. Cinque arrestati e un denunciato
Torino-Juventus, bomba carta allo stadio: ricoverato tifoso granata© LaPresse
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TORINO - Sono nove i tifosi feriti, tutti del Torino, per una bomba carta esplosa all'interno dello Stadio Olimpico di Torino, all'inizio del derby della Mole. La bomba carta, secondo i primi accertamenti, sarebbe stata lanciata dal settore dei tifosi della Juventus verso quelli del Torino all'inizio della partita, nel corso di un reciproco lancio di petardi, fumogeni e altri oggetti. Accompagnati in ospedale, soltanto uno dei tifosi è stato ricoverato in osservazione al Mauriziano per avere respirato del fumo. Tutti gli altri sono invece stati dimessi dopo essere stati visitati all'ospedale Cto. La polizia è al lavoro, attraverso l'esame dei filmati delle videocamere di sorveglianza, per risalire ai responsabili del lancio della bamba carta e degli altri oggetti. Un'altra bomba carta è stata lanciata, dopo la fine della partita, dal settore occupato dai tifosi bianconeri contro la curva Primavera dove restano alcune centinaia di tifosi granata. Gli steward invitano i sostenitori del Torino a lasciare lo stadio, poi saranno le forze dell'ordine a scortare i tifosi juventini fuori dall'Olimpico.

CINQUE ARRESTATI E UN DENUNCIATO - Sono tre i tifosi, due della Juve e uno del Torino, arrestati dalla polizia per il lancio di bombe carta, fumogeni e altri oggetti all'interno dello stadio Olimpico. Lo rende noto la Questura. Altri due tifosi sono stati arrestati per gli incidenti prima della partita; uno è stato denunciato per i sassi contro il pullman della Juve. All'ospedale Cto, secondo quanto appreso in un secondo momento, sono stati trattenuti per accertamenti due tifosi. Uno ha un trauma all'orecchio, per l'esplosione della bomba carta, l'altro invece alcune bruciature ai polpacci. Il tifoso ricoverato all'ospedale Mauriziano per avere inalato del fumo, secondo quanto appreso, è una ragazza. Il primo ad essere stato arrestato è un tifoso juventino, che deve ora rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di oggetti pericolosi per i tafferugli avvenuti questa mattina in piazzale San Gabriele da Gorizia. Lì c'è stato un primo tentativo di contatto tra due nutriti gruppi delle due opposte tifoserie, che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine e due cariche di alleggerimento. Un altro tifoso juventino è stato arrestato all'ingresso dello stadio dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale. Deve rispondere di danneggiamento aggravato in concorso la persona identificata grazie alla visione dei filmati, e poi denunciata, per il lancio di sassi che ha danneggiato il pullman della Juventus. Sono in corso ulteriori indagini da parte della Digos per individuare eventuali altri responsabili degli incidenti. In serata poi altri due tifosi sono stati denunciati per avere invaso il campo di gioco e fatto resistenza ai pubblici ufficiali. Uno è un ragazzo che proprio oggi ha compiuto 18 anni. Il bilancio dei provvedimenti sale così a 5 persone denunciate. I feriti medicati in ospedale sono stati complessivamente 11: due sono stati curati al Mauriziano, 8 al Cto, due alle Molinette. 

JUVENTINI FUORI DALLO STADIO - Oltre un'ora e mezza dopo la fine della partita i tifosi della Juventus sono stato fatti uscire dal cancello all'esterno dello stadio Olimpico dove erano presenti polizia e carabinieri. Alcune decine hanno improvvisato un corteo silenzioso nello zona dello stadio, verso i parcheggi di auto e pullman. Sono seguiti da polizia e carabinieri presenti in forze per evitare altri scontri con i tifosi del Torino rimasti nei paraggi.


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