Juve-Lazio, per la regia il primo tempo è durato 43 minuti

Ironia sui social per l'errore durante la diretta della Supercoppa. La Rai si scusa: «Regia cinese»
Supercoppa, il primo tempo finisce... "prima"
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SHANGHAI (CINA) - Il primo tempo di Juventus-Lazio è durato 43 minuti e 30 secondi, stando al cronometro della diretta RaiSport. L'errore ha suscitato l'ironia degli utenti di Twitter, che hanno postato lo screenshot con la grafica sbagliata. Critiche anche alla regia della Supercoppa italiana, "colpevole" di avere perso momenti chiave del match. Durante la gara, i giornalisti Rai si sono scusati con gli spettatori precisando che la regia non è opera dell'azienda, ma dell'organizzazione cinese.

LA DIFESA DELLA RAI - «In merito alla finale di Supercoppa Italiana a Shanghai tra Juventus e Lazio, la Rai precisa che la Legacalcio ha tenuto per sé i diritti di ripresa e regia dell'evento. La Rai aveva unicamente i diritti di messa in onda e rinnova le scuse ai telespettatori». È quanto si legge in una nota della Rai, che risponde così alle polemiche che si sono scatenate soprattutto sul web per la qualità delle riprese dell'evento.

COMUNICATO CDR RAI - «Tornare ad avere registi Rai per le partite che mandiamo in onda. È questa l'unica ricetta possibile per evitare figuracce come quella della Supercoppa Italiana». È quanto scrive in una nota il Comitato di Redazione di Raisport, dopo le polemiche per la qualità delle riprese della partita tra Juventus e Lazio a Shanghai. «Non abbiamo rsponsabilità per l'indegno prodotto trasmesso e comprendiamo le lamentele dei telespettatori - si legge nel comunicato del Cdr -. Come da contratto la produzione e la regia dell'evento sono state decise e appaltate dalla Lega di Serie A tramite l'advisor Infront. È un'anomalia che produce effetti devastanti per la nostra immagine. Non abbiamo colpe in questo caso, anzi i colleghi presenti a Shanghai hanno cercato di raccontare al meglio la sfida tra Juventus e Lazio». Il cdr scrive di non poter «più accettare un sistema che delega la gestione tecnica di un evento a società di produzione che spesso e volentieri non garantiscono lo stesso livello qualitativo dei professionisti interni della Rai» e chiede quindi alla Rai «di valutare se esistono gli estremi per chiedere i danni alla Lega di Serie A per come ha gestito in maniera approssimativa il primo grande match della stagione" e alla nuova dirigenza di fare quanto in suo potere "evitare altri episodi simili che screditano nell'opinione pubblica l'immagine aziendale". "Per il il grande pubblico - continua la nota - se c'è il marchio Rai è un prodotto Rai. A noi sta bene, a patto che lo sia per davvero, con maestranze e personale Rai responsabili delle riprese e non della semplice ritrasmissione di un segnale video. Non possiamo più lasciar fare il nostro lavoro agli altri se i risultati sono così scadenti e oltretutto dannosi per il brand Raisport».

COMUNICATO LEGA CALCIO - Anche la Lega Calcio si è difesa con un comunicato: «In relazione alla qualità delle immagini televisive della Supercoppa TIM 2015, la Lega Serie A precisa che la produzione e la regia televisiva dell'evento, come in tutte le precedenti edizioni in Cina, sono state fornite dalla UVS Co.LTD, società cinese licenziataria dell'organizzazione della competizione, che le ha appaltate all'emittente locale Shanghai TV».

 


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