© LaPresseSHANGHAI - La Juve ricomincia la stagione facendo quello che le riesce meglio: vincere. A Shanghai i bianconeri battono la Lazio 2-0 e conquistano la Supercoppa Italiana. Dopo un primo tempo noioso, la squadra di Allegri si sveglia nella ripresa e in quattro minuti segna due gol con i nuovi Mandzukic e Dybala (entrato nella ripresa), assestando un colpo da ko ai biancocelesti. Una dimostrazione di forza della Juve, che nonostante gli addii di giocatori fondamentali come Tevez, Pirlo e Vidal ha dimostrato di essere sempre la squadra da battere. La Lazio ha tenuto testa agli avversari, ma è mancata in avanti dove ha creato davvero poco.
CAMPO E VENTO CONDIZIONANO IL MATCH - Allegri sceglie il 3-5-2, con Coman titolare insieme con Mandzukic, Dybala si accomoda in panchina. Nessuna sorpresa nella Lazio con Felipe Anderson, Klose e Candreva in attacco. Cataldi è il centrocampista incaricato degli inserimenti in avanti e di pressare Marchisio, una delle principali fonti di gioco bianconero. Il forte vento e il campo pessimo condizionano la gara: tanti gli errori negli stop e nei passaggi. I ritmi del match sono blandi, il pressing delle due squadre funziona solo a tratti. Il primo tiro verso la porta arriva al 27': è di Lichtsteiner e finisce alto sopra la traversa. Alla fine sarà l'unico del primo tempo.
LA JUVE SBLOCCA - La Juve ha due grandi occasioni in apertura di ripresa. Nella prima, Mandzukic si ritrova a tu per tu con Marchetti, lanciato da Pogba: l'attaccante spara addosso al portiere. Qualche secondo dopo, Pogba ci prova da fuori con un gran destro: la palla esce di pochissimo. La Lazio risponde con un tiro di Onazi che finisce alto. I tecnici cambiano: nella Juve fuori Coman per Dybala, nella Lazio Klose in panchina e dentro Djordjevic. Al 69' Mandzukic si rifà dell'occasione sprecata sbloccando la partita: Sturaro crossa dalla destra, l'attaccante sbuca alle spalle di De Vrij, sovrasta Basta e di testa supera Marchetti.
DYBALA ENTRA E SEGNA - I biancocelesti provano subito a reagire: Felipe Anderson tenta un tiro dal limite, palla centrale, Buffon blocca senza problemi. Un minuto dopo la Juve raddoppia: azione di Mandzukic che crea scompiglio nell'area laziale, la palla finisce a Pogba che serve al centro dell'area Dybala, l'argentino lascia partire un sinistro di prima intenzione potente che non lascia scampo a Marchetti. Pioli manda in campo Kishna e Morrison. Non basta a raddrizzare una gara ormai compromessa, anche se Bonucci è bravo a respingere un tiro pericoloso di Candreva davanti alla porta. Alla fine la Juve tiene il risultato e può festeggiare il primo titolo della stagione.
JUVENTUS-LAZIO 2-0: CRONACA E STATISTICHE