Fiorentina-Roma 1-2: Garcia primo con Salah-Gervinho

I giallorossi sbancano il Franchi e si prendono la vetta della Serie A, Babacar accorcia nel recupero ma non basta
Vladimiro Cotugno
6 min

FIRENZE - La stoccata più attesa, quella dell'ex Salah, e una cavalcata trionfale di Gervinho: la Roma si sbarazza in poco più di mezz'ora anche della Fiorentina e si appropria per la prima volta in stagione della vetta della Serie A. Quello viola era l'ultimo ostacolo tra gli uomini di Garcia e la testa della classifica, una rincorsa costruita con un filotto di dodici punti in quattro partite, per gli uomini di Paulo Sousa invece arriva il secondo ko consecutivo dopo Napoli e lo stop alla serie di sette vittorie consecutive in casa: non serve, se non a rendere meno pesante il passivo, la stoccata di Babacar a tempo ormai scaduto.

I FISCHI NON FERMANO SALAH - Uno scontro frontale non solo in classifica ma anche sul campo: Garcia mette in campo l'artiglieria pesante con Dzeko che torna a comandare l'attacco con Gervinho e Salah ai lati, non è da meno Paulo Sousa che con Alonso ko sceglie l'offensiva di Bernardeschi sulla fascia sinistra, con il 3-4-2-1 che dalla carta diventa facilmente un 4-2-3-1 con il talento viola insieme a Borja Valero e Ilicic ad assistere Kalinic. Il Franchi, in serata di gala da tutto esaurito, è di parola: appena la palla si avvicina alla zona di Salah, la salva di fischi che piove da tutto lo stadio è assordante.

Il boato dei tifosi non può però fermare il sinistro a giro delizioso e velenoso insieme con cui l'egiziano sblocca la partita al sesto minuto, dopo uno scambio veloce con Pjanic a ridosso dell'area di rigore. Sorpasso Roma, giallorossi primi in classifica con il quinto gol in campionato dell'attaccante, capocannoniere giallorosso che non esulta dopo la rete per rispetto nei confronti della squadra che lo ha lanciato in Serie A.

KALINIC PERDONA, GERVINHO NO - La Fiorentina mantiene il sangue freddo e non sbanda, provando a riportarsi in partita: l'occasione ghiotta è al quarto d'ora sul sinistro di Kalinic che, sfuggito a Rudiger, stoppa in corsa con grande eleganza un lancio di Gonzalo Rodriguez ma fallisce un facile pallonetto davanti a uno Szczesny fuori dai pali per un'uscita completamente avventata ma comunque goffamente efficace.

Dzeko e Florenzi finiscono sul taccuino di Orsato, la Roma non si avvicina più alla porta viola ma a livello difensivo migliora e non corre grandi pericoli fino al 34', quando arriva il raddoppio: corner per la Fiorentina, palla sporca in area sulla quale De Rossi anticipa Vecino, Florenzi vede Gervinho dimenticato da Roncaglia e lo lancia, per una cavalcata che l'ivoriano termina infilando il pallone alle spalle di Tatarusanu. Nona presenza stagionale e quinta rete, la quarta in campionato: uno score da top player per un giocatore che quest'estate è stato a un passo dal lasciare la Roma e che ora invece ne indossa i panni del bomber principe. È il risultato con cui si arriva all'intervallo, con Szczesny ad esaltarsi sul tentativo da fuori di Vecino e con Ilicic che non trova la porta di un metro con un potente sinistro.

PJANIC SI DIVORA IL TRIS - La Fiorentina ha l'occasione per riaprire la partita subito: colpo di testa di Kalinic che non trova la porta, la palla resta a un passo dalla porta della Roma prima di essere spazzata via da un difensore giallorosso. La replica è ancora nei piedi di un travolgente Gervinho che si presenta a tu per tu con Tatarusanu, il portiere riesce a respingere la sua conclusione ma non potrebbe nulla sulla ribattuta di Pjanic sulla quale il ripiego di Bernardeschi è decisivo per evitare il terzo gol.

DENTRO ROSSI. ESPULSO SALAH. BABACAR ARRIVA TARDI - Doppio cambio per Paulo Sousa, dentro Mati Fernandez e Rossi. Pepito si mette subito in evidenza con uno scambio che manda Bernardeschi a concludere addosso a Szczesny: la Fiorentina è viva, ma il tempo corre via inesorabile per i viola. Dzeko fallisce il tris al volo, l'uscita di Pjanic toglie lucidità, la Roma inizia a soffrire: Ilicic e soprattutto Kalinic peccano di precisione nelle conclusioni, Orsato spedisce anzitempo negli spogliatoi Salah per una reazione scomposta del giocatore a una decisione arbitrale con il Franchi che sfoga la sua delusione continuando a contestare il suo ex pupillo fino alla sua uscita dal campo. In pieno recupero il protagonista è Babacar, la carta della disperazione: prima fallisce da pochi passi, poi alla seconda occasione infila Szczesny per un gol che cambia il tabellino ma non il risultato, la Roma vola e la Serie A da stasera ha una nuova regina.

 

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA