© Getty ImagesREGGIO EMILIA – Dopo i tre risultati utili in campionato (2 vittorie e un pareggio), la Juventus sembrava essere uscita definitivamente dalla crisi di inizio stagione. I bianconeri, però, sono stati sconfitti dal Sassuolo per 1-0. Il match, valevole per la 10ª giornata di Serie A, è stato deciso dalla rete di Sansone, che conferma l’imbattibilità degli uomini di Di Francesco tra le mura amiche. Oltre alla delusione per un successo che avrebbe portato i suoi a risalire la china in classifica, Allegri continua ad attendere i tre punti in trasferta. Dopo il 2-0 rifilato al Genoa (20 settembre 2015), la Juventus ha, infatti, collezionato la debalce di Napoli (2-1) e il pareggio a Milano contro l’Inter (0-0). Altro dato sconfortante è l’interruzione della striscia positiva contro il Sassuolo. Prima di oggi, infatti, i campioni d’Italia avevano raccolto 3 vittorie e 1 pareggio contro i neroverdi. Il successo odierno proietta i ragazzi allenati da Di Francesco nelle zone alte della classifica a quota 18, mentre fa rimanere la Juventus lontana dalla vetta con 12 punti.
SANSONE COME PIRLO - Con il forfait a ridosso del match di Marchisio, Allegri opta per Lemina a centrocampo insieme a Sturaro e Pogba. L'assenza si fa sentire perché, nonostante un avvio propositivo, la Juventus non riesce a impostare il gioco e, quindi, creare occasioni da gol. Il Sassuolo, invece, è più vivo, tanti scambi in velocità e molti inserimenti con e senza palla. Dopo 20 minuti, infatti, ecco la prima chance per gli uomini di Di Francesco ben sfruttata da Sansone. L'esterno d'attacco batte una punizione spettacolare da 20 metri e insacca alla spalle di Buffon, che non può far nulla sul pallone che si infila sotto l'incrocio dei pali, portando i suoi in vantaggio. Un calcio piazzato che ricorda Pirlo. Il gol subito sveglia i bianconeri. Al 26' Pogba prova una conclusione dalla distanza, ma Pegolo, titolare al posto di Consigli squalificato, si tuffa e devia in corner. La squadra di casa capisce il momento e aspetta la Juve, in attesa del momento giusto per ripartire.
JUVE IN 10 - Non passano nemmeno 3 minuti che Chiellini prende subito un cartellino giallo per proteste dopo un fallo commesso ai danni di Berardi. Il difensore bianconero, però, nonostante l'ingenuità, continua a contrastare gli avversari con vigore. Al 38' Gervasoni estrae il secondo giallo e quindi rosso per Chiellini che commette ancora un fallo su Berardi e la Juventus resta in 10. Il difensore della Nazionale italiana non veniva espulso in campionato dall'11 novembre del 2007, nella sfida contro il Parma.
TANTA JUVE MA... - Nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Chiellini, Allegri non cambia gli uomini in campo: difesa a 4 con Sturaro terzino destro. Subito propositiva la Juventus: al 48' Pogba prova a risolvere di potenza una mischia dentro l'area del Sassuolo: il destro del numero 10 bianconero, però, termina a lato non di molto. La Juventus preme sull'acceleratore e il tecnico inserisce Morata al posto di uno spento Mandzukic per riportare il risultato in equilibrio. Il cambio si fa sentire. I bianconeri si propongono e creano tante occasione in rapida successione. La Juve non smentisce Nils Liedholm che diceva: «In dieci si gioca meglio che in undici». Il Sassuolo è costretto a correre ai ripari. Di Francesco cambia due uomini: Defrel al posto di Floccari e Duncan per Biondini.
LA JUVE PROTESTA - A 12 minuti dalla fine del match, la Juventus si scatena con una protesta. Acerbi alza il gomito e colpisce Dybala sul volto. Gervasoni non vede e decide di far continuare la gara. Pogba è una furia e si becca il cartellino giallo. L'attaccante ex Palermo esce per far spazio a Zaza ma la Juve non trova il gol del pareggio nonostante la netta superiorità nel secondo tempo. Al Mapei Stadium termina 1-0 per i padroni di casa. La maglia rosa non porta bene alla Juventus. Dopo il pareggio col Frosinone arriva anche la sconfitta. Ora per la Juve si complica la rimonta in classifica. La Roma capolista si trova a +11.
SASSUOLO-JUVENTUS 1-0: TABELLINO E STATISTICHE
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