Serie A, Lazio-Palermo 1-1. Kalinic salva la Fiorentina

I biancocelesti non vanno oltre il pareggio in casa. La strepitosa doppietta del croato evita la sconfitta dei viola nel derby contro l'Empoli
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ROMA - Il campionato di serie A riparte dopo la sosta per le nazionali e le stragi di Parigi. Misure di sicurezza rafforzate in tutti gli stadi, e un allarme per uno zainetto abbandonato in tribuna subito rientrato allo Stadio Olimpico. Lazio e Fiorentina conquistano un solo punto, emozioni nel finale della sfida tra Genoa e Sassuolo. Montella incassa la sconfitta alla prima sulla panchina della Samp

LAZIO, SOLO UN PARI - Candreva si sblocca dal dischetto e salva la Lazio contro il Palermo, evitando la quarta sconfitta consecutiva che sarebbe stata davvero troppo pesante da digerire. Il riscatto chiesto da Pioli dopo il derby però non è arrivato. Squadra ancora irriconoscibile, soprattutto nel primo tempo. Pioli lascia inizialmente Candreva in panchina e nel tridente d'attacco inserisce Keita, con Djordjevic e Felipe Anderson. A centrocampo Biglia è affiancato da Parolo e Milinkovic-Savic.

L'ex Ballardini, alla prima sulla panchina del Palermo propone l'albero di Natale, con Gilardino davanti a Vazquez e Brugman. La sveglia che chiedeva Pioli non suona nel primo tempo: la Lazio dorme e il Palermo passa in vantaggio al 21' con Coldaniga, che trova il primo gol in serie A in maniera un po' casuale. I biancocelesti accusano il colpo e non riescono a reagire. I tifosi presenti allo stadio (pochi) cominciano a contestare la squadra. La Lazio scende negli spogliatoi tra i fischi all'intervallo, dopo 45 minuti poco convincenti. Al 57' il tecnico biancoceleste cambia l'attacco con un doppio cambio: dentro Candreva e Matri al posto di Felipe Anderson e Djordjevic. Al 69' la Lazio trova il pareggio su rigore per una grande ingenuita di Hiljemark, che si fa saltare da Lulic e lo stende da dietro. Dal dischetto Candreva si sblocca, segnando la sua prima rete in campionato dopo 13 giornate. Un punto, frutto del primo pareggio in campionato dopo sei vittorie e sei sconfitte, non può far sorridere Pioli. Il tecnico biancoceleste aveva bisogno di una vittoria per ridare entusiasmo a un ambiente depresso. La Lazio resta all'ottavo posto, sotto il Milan, troppo lontana dall'Europa. Non è la squadra che l'anno scorso ha conquistato la Champions all'ultima giornata. Pioli deve lavorare per trovare dei rimedi subito. 

LAZIO-PALERMO 1-1: TABELLINO E STATISTICHE

KALINIC SALVA LA FIORENTINA - Kalinic salva la Fiorentina, e per poco non compie da solo un'incredibile rimonta, ma alla fine Sousa deve accontentarsi di un pareggio nel derby con l'Empoli e ringraziare il suo gioiellino croato entrato nella ripresa con i viola sotto di due gol. Il controsorpasso sul Napoli però non riesce. Sousa conserva il primato, ma a pari punti con Sarri in attesa dell'Inter. Il tecnico portoghese cambia volto alla Fiorentina vincente due settimane fa con la Sampdoria. Sei undicesimi sono diversi: in difesa Tomovic e Roncaglia, a centrocampo Rebic, Mario Suarez e Alonso al posto di Bernardeschi, Badelj e Pasqual. Sulla trequarti Fernandez invece di Ilicic.

In attacco c'è Babacar al posto di Kalinic. Forse i troppi cambi incidono sulla falsa partenza della Fiorentina. L'Empoli invece è ben messo in campo e mette subito in difficoltà i viola. Al 17' Livaja sblocca il risultato su assist di Saponara. I viola non riescono a reagire e dieci minuti dopo subiscono il raddoppio con Buchel che ribadisce in rete la respinta della barriera su punizione di Paredes. Nella ripresa Sousa si gioca la carta Kalinic, al posto di Suarez, e la mossa si rivela azzeccatissima. L'attaccante croato segna due gol in sei minuti al 55' e al 61', rimettendo la gara sui binari giusti. Ed è sempre lui a mettere paura all'Empoli sfiorando un'incredibile tripletta: il bomber viola prima colpisce una clamorosa traversa, e poi nel finale viene fermato da Skorupski. Con queste due reti Kalinic aggancia Eder a quota nove e si porta al secondo posto nella classifica dei marcatori, a un solo gol di distanza da Higuain.

FIORENTINA-EMPOLI 2-2: STATISTICHE E TABELLINO

MONTELLA KO ALLA PRIMA - Montella non può festeggiare il suo ritorno in casa Samp, in veste di allenatore. Il nuovo tecnico blucerchiato inizia con la sconfitta per 1-0 in casa dell'Udinese. Decisivo il gol di Badu al 34'. L'aeroplanino non stravolge l'assetto che aveva dato alla squadra Zenga, lasciando ancora Cassano in panchina e affidandosi ad Eder e Muriel in avanti. Fantantonio entra al 65' ma combina poco.

LE ALTRE - A Genova grandissime emozioni nel finale. Il Sassuolo trova il gol dell'1-1 all'ultimo respiro con un'autorete di Laxalt che aveva tanto il sapore della beffa. C'era anche Consigli in attacco, sembrava finita. Trenta secondi dopo però, i padroni di casa tornano in vantaggio con Pavoletti che sovrasta di testa Cannavaro. Incontenibile l'esultanza di Perin che comincia a fare capriole nella sua area. Il Genoa conquista tre punti preziosi per allontanarsi dalla zona calda della classifica dopo tre pareggi consecutivi. Il Sassuolo invece ferma la sua corsa brillante. Gara bloccata nel primo tempo. Al 40' Rizzoli espelle Berardi per un fallo di reazione su Ansaldi, e Perotti che protesta con troppa veemenza nella rissa che si accende subito dopo. Quindi più di 50 minuti si giocano 10 contro 10. In avvio di ripresa un gran gol di Rincon aveva portato in vantaggio il Genoa. Il Carpi perde 2-1 in casa con il Chievo e resta in fondo alla classifica, a quota sei con il Verona. Primo tempo da dimenticare per gli emiliani che subiscono subito il gol dell'ex Inglese e poi il raddoppio di Meggiorini. Nella ripresa la squadra di Castori si sveglia e riapre la partita grazie ad un autogol di Gamberini al 60'. I padroni di casa ci provano nel finale, ma non trovano il 2-2. Il Torino torna a vincere, 1-0 sul campo dell'Atalanta: decide il gol di Bovo. I granata si riscattano dopo tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro giornate. 

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