Juventus-Fiorentina 3-1: sesta vittoria di fila, scavalcata la Roma

Viola battuti in rimonta: apre Ilicic, poi Cuadrado, Mandzukic e Dybala riportano i bianconeri a meno sei punti dall'Inter. La scalata continua
Valerio Albensi
5 min

TORINO - La Juventus non si ferma più, la scalata continua. Sesta vittoria consecutiva in Serie A, scavalcata la Roma al quarto posto: allo Stadium cade una buona Fiorentina, battuta 3-1 in rimonta grazie alle reti del grande ex Cuadrado, di Mandzukic e di Dybala. L'attaccante croato piazza il colpo quando era ormai pronto a lasciare spazio a Morata, il collega argentino si conferma uno degli uomini più in forma del campionato: la coppia funziona sempre meglio. Bene anche Khedira al rientro. L'Inter capolista rimane a sei punti di distanza, un distacco che non fa paura a una Juve così.

SUBITO I GOL - Juventus e Fiorentina vanno subito al sodo e saltano i convenevoli: dopo sei minuti sono già 1-1. Va avanti la Fiorentina, che dopo un paio di minuti ottiene un rigore per un contatto in area tra Chiellini e Bernardeschi. È Ilicic, dal dischetto, a battere Buffon.

 Una mazzata del genere appena due mesi fa avrebbe messo a dura prova i fragili nervi di una Juve in ricostruzione. Ma quella fase ormai sembra definitivamente alle spalle e i bianconeri non perdono la calma: il pareggio arriva subito, al sesto, con un colpo di testa di Cuadrado che è a metà tra un tentativo di sponda e una conclusione in porta. Va segno proprio il grande ex della partita, il colombiano che meno di un anno fa partì da Firenze con l'obiettivo, poi fallito, di conquistare la Premier League.

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RITMI ALTISSIMI - Si continua su ritmi altissimi. Nella Juventus brilla la stella di Pogba, che illumina la scena con un paio di giocate da grande numero dieci. Il fantasista della Fiorentina, invece, è un gioco collettivo come pochi se ne vedono in Serie A. Ci prova Dybala, al 14', a spezzare l'equilibrio: parte da solo contro la difesa viola, ma quando gli si apre lo specchio della porta è ormai stanco e la conclusione viene bloccata senza patemi da Tatarusanu. 

PROTESTE SOUSA - Non mancano contatti al limite e nervosismo, in fin dei conti è sempre Juventus-Fiorentina. Paulo Sousa protesta troppo platealmente con l'arbitro Orsato per un fallo subito da Kalinic, e viene richiamato. Il primo tempo finisce così.

TENSIONE IN CAMPO - La tensione continua a salire, nei primi minuti della ripresa Orsato fischia spesso per evitare che la situazione gli sfugga di mano. Pogba prende un giallo e rischia grosso un minuto più tardi, con una protesta plateale: l'arbitro lascia correre. I bianconeri spingono molto sulle fasce, con Cuadrado e Evra, ma è ancora Dybala a dare la scossa ai bianconeri. Palla di Evra dalla sinistra e tiro secco, di prima intenzione, dell'argentino che esce non di molto. Allegri sostituisce Khedira, al rientro dopo i problemi fisici e autore di una buona prestazione: in campo c'è Sturaro. Nei minuti finali c'è spazio anche per Alex Sandro, che prova a dare ancora più spinta. 

DECISIVO MANDZUKIC - Sta per entrare anche Morata per Mandzukic all'80', ma proprio nell'ultima azione prima del cambio il croato segna il gol decisivo. Pogba mette Dybala solo davanti a Tatarusanu, che in uscita bassa ci mette una pezza; sulla respinta, si avventa Mandzukic che calcia in spaccata e fa 2-1. L'attaccante spagnolo sperava di prendersi la scena con una rete importante, invece gli applausi dello Stadium sono tutti per l'ex dell'Atletico Madrid all'uscita dal campo cinque minuti dopo. Nel recupero, fa festa anche Dybala, che meritava il gol: si beve mezza difesa viola, supera anche Tatarusanu e segna a porta vuota. Solo i bianconeri tengono il passo dell'Inter capolista: per lo scudetto, la Juve c'è.

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