Inter, Napoli, Fiorentina, Juventus, Roma: chi sarà campione d'inverno?

Due giornate al termine del girone d'andata: cinque squadre a caccia del titolo di regina che spesso significa Scudetto
Inter, Napoli, Fiorentina, Juventus, Roma: chi sarà campione d'inverno?
Vladimiro Cotugno
14 min

ROMA - A due partite dal termine, il campionato si ferma per la sosta natalizia per poi riprendere nel turno infrasettimanale della Befana e chiudere il girone d'andata con la diciannovesima giornata, in programma tra il 9 e il 10 gennaio. Restano altri due match per stabilire chi tra Inter, Napoli, Fiorentina, Juventus e Roma riuscirà a laurearsi campione d'inverno, mettendo una seria ipoteca al titolo finale: dal 1994-1995, prima stagione con l'introduzione dei tre punti a vittoria, tre volte su quattro la squadra davanti al giro di boa si è poi presa anche lo scudetto. Un 75% di probabilità che scende di pochissimo, 68,6%, se si considerano anche tutti gli altri tornei: su 83 campionati di Serie A sono 57 le occasioni nelle quali una squadra si è aggiudicata il 'doppio' titolo. Ecco la situazione delle cinque pretendenti al titolo di campione d'inverno: è vero, i conti si fanno a maggio, ma quello che si vede a gennaio spesso è lo spoiler di un finale che comunque, mai come quest'anno, si annuncia incerto fino all'ultimo.

INTER (36 PUNTI): PERICOLI TOSCO-EMILIANI - È la favorita, non fosse altro per il piccolo vantaggio di un punto sulle immediate inseguitrici che si è costruita in queste diciassette giornate grazie soprattutto alla miglior difesa del torneo (solo 11 gol subiti). I nerazzurri però sono anche l'unica squadra del quintetto ad aver perso due volte nelle ultime cinque partite e dovranno quasi certamente fare a meno di Felipe Melo per questa volata che presenta due sfide non semplici: Befana in trasferta ad Empoli, in serie positiva da cinque giornate e reduce da quattro vittorie consecutive, poi a San Siro arriva il Sassuolo di Di Francesco, altra grande sorpresa finora di questo torneo. Serviranno i gol di Icardi (7) e Jovetic (4) per continuare a restare davanti a tutte.
LE AVVERSARIE (SOMMA PUNTI 54): La squadra di Giampaolo (27 punti), trascinata da un'altra grande stagione di Saponara e dai gol di Maccarone, finora è riuscita nell'impresa di rallentare sia Napoli che Fiorentina (2-2 a Firenze e al Castellani con gli azzurri), andando ko 3-1 con Roma e Juve. Gli emiliani (27 punti e una partita in meno) hanno un bilancio ancora migliore con le big e si presenteranno a Milano addirittura da imbattuti: in casa stese sia Napoli (2-1) che Juventus (1-0), pareggio all'Olimpico (2-2) con la Roma e al Mapei Stadium (1-1) con la Fiorentina.

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NAPOLI (35 PUNTI): DOPO REJA, ALTRI DUE EX CONTRO - Subito dietro l'Inter, il Napoli prepara il sorpasso forte del suo attacco stellare (33 gol, il migliore del campionato), con Higuain punta di diamante: 16 gol in 17 partite, una media stratosferica che, se mantenuta, potrebbe significare il record assoluto di gol in un singolo campionato a 18 squadre, al momento detenuto dall'ex interista Angelillo con 33 marcature. Insomma, un sorpasso per inseguirne un altro, sempre ai danni dei colori nerazzurri. Per farlo però gli uomini di Sarri dovranno, dopo Reja, superare altri due ex: al San Paolo arriverà infatti il Torino di Ventura (primo allenatore azzurro dell'era De Laurentiis), da affrontare senza Jorginho espulso a Bergamo, e subito dopo trasferta a Frosinone in casa della squadra guidata da Stellone, indimenticato bomber del ritorno in Serie A dei partenopei e per quattro stagioni in azzurro a cavallo degli anni duemila.
LE AVVERSARIE (SOMMA PUNTI 36): Il Torino (22 punti e una partita da recuperare), dopo un inizio a ritmi da Europa, ha rallentato il passo nelle ultime giornate. Occhio però al cuore granata, delle aspiranti regine del campionato solo Juve (2-1 alla fine di un derby deciso all'ultimo secondo) e Inter (1-0, l'unico gol di Kondogbia finora) hanno raccolto il bottino pieno; la Roma non è andata oltre il pari (1-1 in Piemonte) e la Fiorentina ha lasciato sul terreno i tre punti perdendo 3-1 all'Olimpico. Atteso il ritorno dall'infortunio di Maksimovic, al centro di un braccio di ferro di mercato tra i due club nella scorsa estate. Il Frosinone (14 punti) è al momento terzultimo e con 4 ko nelle ultime cinque partite. Complicato finora il cammino della neopromossa, anche con le big: ko in casa 2-0 contro la Roma, 4-1 a Firenze e 4-0 a San Siro, con un punto d'oro strappato a Torino (1-1). Da tenere conto però il fattore Matusa: fatto salvo per l'exploit in casa della Juve, le quattro vittorie e 13 dei 14 punti totali finora i ciociari li hanno strappati sempre giocando in casa.

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FIORENTINA (35 PUNTI): OSTACOLI GILARDINO E MATRI - Una partenza che non si ricordava dai tempi del trio Rui Costa-Batistuta-Edmundo: era la stagione 1998-1999, Fiorentina campione d'inverno e tutta Firenze a sognare lo scudetto. Oggi, dopo un'estate di mercato caratterizzata dai travagliati addii di Montella e Salah e dagli arrivi di Paulo Sousa e Kalinic (10 gol finora, dietro solo a Higuain), i viola sono di nuovo in piena corsa per lo scettro di regina del girone di andata che si chiuderà con la trasferta in Sicilia, in casa del Palermo dell'ex Gilardino, e poi a Firenze dove arriverà la Lazio dell'altro ex Matri. Sei punti non sono impossibili da pronosticare.
LE AVVERSARIE (SOMMA PUNTI 41) - Il Palermo (18 punti) è una delle sorprese in negativo del campionato: ne ha fatto le spese Iachini, esonerato per far posto a Ballardini. Una sola vittoria nelle ultime cinque partite e solo un punto (1-1 in casa con l'Inter) rimediato nei duelli con i piani alti della classifica: ko con Juve (3-0 alla Favorita), Napoli (2-0) e Roma (4-2). Anche la Lazio non ha chiuso il 2015 in forma: 23 punti e un decimo posto che non corrisponde alle aspettative di tifoseria e società, che ha comunque confermato Pioli alla guida grazie al passaggio del turno in Coppa Italia e al colpaccio 2-1 a Milano in casa della capolista proprio in quest'ultimo turno. Proprio quest'ultima è l'unica partita dove i biancocelesti hanno ottenuto punti contro la top 5 della Serie A: per il resto solo sconfitte (2-0 con Juve e Roma, 5-0 col Napoli).

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JUVENTUS (33 PUNTI): DEL NERI ALLO STADIUM, POI MONTELLA - Sette giornate fa la Juventus usciva sconfitta 1-0 dalla trasferta in casa del Sassuolo: dodici punti in classifica, -11 dalla Roma che allora comandava il campionato, squadra alla ricerca disperata di punti e identità. Era meno di due mesi fa, sembrano anni luce comparati alla Juve schiacciasassi di adesso: da allora solo tre punti, per sette volte consecutive, un'accelerata che ha riportato gli uomini di Allegri (che mai in carriera aveva inanellato il settebello di vittorie) a ridosso della vetta, per una rimonta sportiva che avrebbe dell'incredibile già adesso, figurarsi immaginarla a maggio. Niente sembra impossibile ora a Torino, considerando che gli ultimi due impegni del girone d'andata (Verona allo Stadium e Sampdoria a Genova) potrebbero agevolmente allungare l'attuale striscia di vittorie.
LE AVVERSARIE (SOMMA PUNTI 28): Il Verona ha il poco invidiabile primato dell'unico 0 che resta in tutta la classifica di Serie A, alla voce 'vittorie': 8 punti frutto di altrettanti pareggi che sono costati la panchina a Mandorlini. Ora al comando c'è Gigi Del Neri, ex poco rimpianto a Torino quando arrivò portato da Marotta per guidare la rinascita bianconera durando il tempo di una stagione e di un fallimentare settimo posto: le uniche speranze di un risultato positivo allo Stadium sono nei gol di Luca Toni, anche lui ex bianconero che al contrario del suo attuale tecnico fece in tempo a festeggiare uno scudetto (2011-2012, il primo dopo Calciopoli) prima di lasciare. Solo la Roma ha lasciato punti contro il fanalino di coda della Serie A, pareggiando 1-1 al Bentegodi nella prima giornata: vittorie (2-0) per Napoli e Fiorentina, 1-0 per l'Inter. Dopo il Verona, per i bianconeri l'ultimo ostacolo sarà la Sampdoria (20 punti): stagione indecifrabile finora quella blucerchiata, con l'esonero di Zenga nonostante i buoni risultati e l'arrivo di Montella in panchina che non ha migliorato il rendimento, legato soprattutto ai 10 gol di Eder che con Kalinic si divide la piazza d'onore dei bomber del campionato. L'attaccante italo-brasiliano, presenza stabile ormai nella Nazionale di Antonio Conte, è ancora ai box per infortunio e potrebbe tornare in campo proprio contro i bianconeri.

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ROMA (32 PUNTI): CHIEVO E MILAN, BRUTTI CLIENTI - La matematica la promuove, ma è l'unico voto della pagella di Garcia al quale si può aggrappare il tecnico francese in questo momento: i numeri dicono che la Roma può ancora sperare in un clamoroso ritorno in vetta nonostante il momento estremamente difficile. Di sicuro quella giallorossa è la squadra che più beneficia dello stop invernale, vista la crisi di gioco oltre che di risultati: queste due settimane saranno preziosissime per recuperare al meglio sia Gervinho (6 gol) che Salah (5 reti), le bocche di fuoco dei vicecampioni d'Italia insieme a Pjanic (capocannoniere con 7 marcature), in attesa dei gol di Dzeko che latitano. Proprio questi ultimi due, insieme a Nainggolan, non saranno in campo il 6 gennaio per squalifica:sarà il primo rebus dell'anno da risolvere per Garcia.
LE AVVERSARIE (SOMMA PUNTI 50): Dopo l'Inter, i giallorossi hanno il calendario peggiore in termini di avversarie. Il Chievo (22 punti) del tandem Paloschi-Meggiorini è cliente scomodo per tutti, anche se non irresistibile contro le big: un punto strappato alla Juve allo Stadium e tre ko con Napoli (1-0), Inter (1-0) e Fiorentina (2-0). Subito dopo, l'esame più difficile: Milan (28 punti), attualmente sesto proprio sotto ai giallorossi. Dovrebbero esserci sia Romagnoli, passato in estate a suon di milioni da Trigoria a Milanello, che Bertolacci, altro colpo di mercato rossonero autore dello stesso tragitto sportivo.

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SCONTRI DIRETTI: NAPOLI IN VANTAGGIO CON TUTTE - È alta la probabilità che alla fine degli ultimi 180 minuti, il girone d'andata consegni al campionato una classifica con più di una squadra in vetta. In questo caso, come per la graduatoria finale, faranno fede gli scontri diretti che vedono al momento questa situazione. INTER: in vantaggio con la Roma (1-0), in svantaggio con Fiorentina (4-1), Napoli (2-1) e Juve (0-0 ma differenza reti generale favorevole ai bianconeri, +14 contro +11); NAPOLI: in vantaggio con tutte: 2-1 a Juve, Inter e Fiorentina e 0-0 con la Roma ma +18 di differenza reti contro il +14 giallorosso; FIORENTINA: in vantaggio con l'Inter (4-1), in svantaggio con Napoli (2-1), Juve (3-1) e Roma (2-1); JUVE: in vantaggio con Fiorentina (3-1) e Inter (0-0, ma +14 contro +11 di differenza reti) svantaggio con Napoli (2-1) e Roma (2-1); ROMA: Vantaggio su Fiorentina (2-1) e Juve (2-1), in svantaggio con Inter (1-0) e Napoli (0-0 ma differenza reti peggiore, +14 contro +18).

 


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