Serie A Roma, una squadra senza forze

È stata sempre raggiunta nei secondi tempi del 2016 (-6 punti): un problema evidente
Serie A Roma, una squadra senza forze© Bartoletti
Roberto Maida
2 min

ROMA - «Fisicamente stiamo bene. È tutto nella testa. Se infiliamo una serie di risultati positivi verremo fuori da questo momento negativo». Se lo dice Miralem Pjanic, giocatore bravo e persona retta, bisogna credere alla sua buona fede. Ma il rendiconto semestrale della Roma racconta un’altra storia: il gap atletico rispetto a buona parte delle altre squadre è evidente e di controversa origine. C’è un dato incontrovertibile a certificarlo: nelle prime tre partite del 2016, la squadra ha sempre chiuso il primo tempo in vantaggio e si è sempre fatta raggiungere nella ripresa. Se il calcio durasse solo 45 minuti, i primi, nell’anno nuovo la Roma avrebbe conquistato 9 punti su 9 e sarebbe a ridosso del vertice della classifica.



AGGIUSTAMENTI - Aveva provato Rudi Garcia, prima dell’esonero, ad accomodare la preparazione. Durante la pausa natalizia aveva intensificato il programma degli allenamenti, chiedendo uno sforzo supplementare ai giocatori. Ma i risultati non si vedono ancora. Dopo qualche fiammata, dopo un periodo in cui la Roma sembra impossessarsi delle partite, arriva puntuale la flessione che costa delusioni e rabbia.

RIVOLUZIONI - E pensare che James Pallotta in estate non aveva badato a spese per dotare la società di un’equipe altamente specializzata che curasse in maniera esclusiva la preparazione. Il duo nordamericano composto da Darcy Norman ed Ed Lippie ha sostituito il professionista voluto da Garcia, Paolo Rongoni, illudendo la società (o meglio la proprietà) che un’adeguata ristrutturazione avrebbe consentito all’allenatore di occuparsi soltanto di tecnica e tattica, sgravandolo di un compito impegnativo.

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