ROMA - Una giornata di squalifica a Roberto Mancini dopo il derby di Milano. Il giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha sanzionato l'allenatore dell'Inter con un turno di stop e 5.000 euro di ammenda per avere "al 6° del secondo tempo, rivolto agli ufficiali di gara un'espressione irriguardosa; per avere inoltre, all'atto del consequenziale allontanamento, rivolto un epiteto ingiurioso al quarto ufficiale e per avere quindi indirizzato agli spettatori un gesto insultante; infrazioni rilevate anche dalla Procura federale". A Mancini viene contestato anche l'episodio del dito medio rivolto ad alcuni tifosi del Milan prima di lasciare il campo dopo l'espulsione.
TAPIRO D'ORO A MANCINI - «Ma in Inghilterra come avrebbero potuto reagire a un gestaccio del genere?». Questa la domanda che l'inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli pone al tecnico dell'Inter Mancini prima di consegnargli il Tapiro d'Oro per il dito medio rivolto ai tifosi durante il derby. Mancini ha risposto così: «In Inghilterra non avrei fatto il gesto, perché non avrei subito gli insulti dai tifosi». Alla domanda del tapiroforo di Striscia: «Se suo figlio avesse fatto il dito medio alla maestra, lei gli avrebbe tirato tre schiaffi?», Mancini ha risposto con un secco sì. Sull’ira dei tifosi interisti ha detto: «Quando si perde sono tutti arrabbiati».
CALCIATORI SQUALIFICATI - Tra i calciatori, una giornata di stop a Kostantinos Manolas della Roma, ammonito nella partita con il Frosinone (era diffidato). Più pesante la sanzione per Matri della Lazio, fermato per due turni per un insulto al guardalinee. Stop di una giornata infine per Danilo e Wague (Udinese), Buchel (Empoli), Cataldi e Milinkovic-Savic (Lazio), Costa e Roncaglia (Fiorentina), Gastaldello (Bologna), Hysaj e Allan (Napoli), Fernando e Silvestre (Sampdoria).