Serie A, Verona-Inter 3-3: Perisic evita la disfatta

La rete del croato, al 78', permette ai nerazzurri di tornare dal Bentegodi almeno con un punto. Match spettacolare, ma il sorpasso sulla Fiorentina non arriva
Serie A, Verona-Inter 3-3: Perisic evita la disfatta© ANSA
Adriano Lo Monaco
4 min

VERONA - Mancio, ringrazia Perisic. Tra Verona e Inter è 3-3, al termine di un match vivace, senza attimi di sosta. Il croato pareggia al 78’ ed evita la disfatta al tecnico nerazzurro. Nei primi sedici minuti è già 2-1 per i gialloblù, tutte le reti arrivano con colpi di testa da palla inattiva. Il punto conquistato al Bentegodi non regala la possibilità del sorpasso sulla Fiorentina, fermata dal Bologna (1-1) nella sfida di sabato.

LE SCELTE Jovetic è out per un risentimento ai flessori, nel tridente di Mancini figurano Eder-Icardi-Palacio. Medel è in panchina e in mezzo al campo agiscono Brozovic, Felipe Melo e Kondogbia. Del Neri preferisce Fares a Emanuelson mentre la coppia d’attacco è formata da Toni e Pazzini.

FUOCHI D’ARTIFICIO - 16 minuti e tre reti di testa su palla inattiva, al Bentegodi non ci si annoia. Palacio manca il vantaggio al 7’: Icardi si trasforma in uomo assist e il tentativo a botta sicura del ‘Trenza’ è murato da Gollini. Passano sessanta secondi e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Murillo trova la deviazione vincente per l’1-0 della squadra di Mancini. Fotocopia a parti inverse al 13’, stavolta è Helander a depositare in rete il corner battuto da Marrone. La zuccata di Pisano – questa volta arrivata dopo uno schema su calcio piazzato – completa la momentanea rimonta, regalando il 2-1 ai gialloblù (16’).

EPIC BROZO – L’azzardo di Marcelo Brozovic – sforbiciata volante simile a quella che il Mancio siglò ai danni del Napoli nella stagione dello scudetto della Samp – non inquadra lo specchio della porta e dilegua la possibilità di succedere a Florenzi nelle nomination per il FIFA Puskás Award. Il croato, inevitabilmente l’uomo con più qualità nella mediana interista anche se a intermittenza perché di passaggi elementari ne sbaglia parecchi, concede un’interessante apertura a Icardi (40’), ma Maurito è intercettato dal salvifico intervento di Gollini.

FUORI MELO, TRIS VERONA – All’inizio della ripresa Mancini fa accomodare precauzionalmente in panchina Felipe Melo (giallo al 31’) inserendo Perisic per cercare di fomentare le sortite offensive, plasmando quasi la squadra su un 4-2-4. Il problema, però, persiste perché nei minuti a seguire l’Inter non calcia nemmeno una volta in porta. Bisogna aspettare il 56’ per vedere il sinistro dalla distanza di Kondogbia e il 57’ per assistere al tris del Verona, ancora su colpo di testa: corner di Marrone (quest’oggi al terzo assist) ed epilogo produttivo di Ionita.

ICARDI LA RIAPREMaurito finalizza la discesa mancina di Perisic (61’), scucchiaiando a tu per tu con Gollini, colpevole per essersi allontanato un po’ troppo dai pali. Lo stesso portiere gialloblù (scuola Manchester United) si fa perdonare qualche minuto più tardi, stoppando la conclusione di Palacio da posizione pericolosa.

PERISIC! - Juanito Gomez, subentrato a Toni, fallisce il 4-2 e Perisic ammutolisce lo stadio perché trova il momentaneo 3-3: da destra a sinistra, dal traversone di Palacio alla finalizzazione dell’ex Wolfsburg. Eder, al primo squillo del match, è chiuso ancora dall’elegante parata di Gollini e subito dopo Gilberto colpisce il palo sinistro. Marrone, Icardi, non c’è un attimo di sosta. Verona e Inter vogliono chiuderla, ma arriva il triplice fischio di Giacomelli.

VERONA-INTER 3-3: STATISTICHE E TABELLINO

SERIE A, LA CLASSIFICA


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video