© LaPressePALERMO – Il Torino vince in rimonta (3-1 a Palermo) e ringrazia Ciro Immobile, quest’oggi autore di una doppietta. La prima rete su rigore, la seconda su azione personale. La squadra di Ventura sale in undicesima posizione, piazza condivisa con il Chievo. Niente da fare per il nuovo tecnico Bosi, i siciliani gravitano nelle zone calde della classifica. Un gol di Mattia Destro sblocca, invece, il match di Udine e regala i tre punti a Donadoni. Solo un pari tra Samp e Atalanta.
PALERMO-TORINO 1-3: Gilardino illude i rosanero e il nuovo tecnico Bosi già al 3’, depositando in rete l’assist di Morganella. Al 19’, infatti, Immobile viene steso in area di rigore e dal dischetto non fallisce, portando i granata sul pari. Belotti, l’ex della partita, manca clamorosamente il vantaggio, ma poco dopo, al 31’, la squadra di Ventura si porta sul 2-1 con la sfortunata autorete di Gonzalez: Bruno Peres scappa sulla sinistra, mette in mezzo e il difensore costaricano devia nella propria porta.
All’inizio della ripresa il forcing del Toro prosegue con Benassi, Moretti e Bruno Peres, ma il giovane Alastra (subentrato a Sorrentino, esordio in A) dice di no. Gilardino si coordina e lascia partire un bel destro neutralizzato da Padelli (55’), Chochev viene anticipato dalla difesa avversaria e Benassi sbatte contro la freschezza di Alastra, che si ripete nel tu per tu con Immobile. Il duello al 69’ è stavolta vinto dall’ex attaccante del Siviglia, che la mette in rete firmando il 3-1 e la doppietta personale.
SAMPDORIA-ATALANTA 0-0: Nei primi minuti di gioco è l’Atalanta a fare la partita: prima Diamanti e poi Gomez, ma il risultato non si sblocca. A Pinilla viene annullato un gol perché in fuorigioco – da rivedere – e i tentativi di Soriano e Correa risultano vani. Alla fine dei 45 minuti iniziali è Quagliarella ad avere un’occasione con una grande conclusione dalla distanza, che termina di poco alta sopra la traversa. Cassano lascia il terreno di gioco per far spazio a Ricky Alvarez e Borriello rimpiazza Pinilla. Viviano respinge il destro di De Roon (73’), Alvarez fallisce da due passi (colpo di testa) e le due squadre si “accontentano” del pari.
UDINESE-BOLOGNA 0-1: Parte forte l’undici di Donadoni. Al 16’ Donsah non riesce a sfruttare il bel pallone messo in mezzo da Giaccherini e al 23’ il palo impedisce ai rossoblù di portarsi in vantaggio: il tiro di Mounier è deviato da Danilo e si stampa sul legno. Poco dopo è ancora Donsah a fallire, da ottima posizione: il colpo di testa del centrocampista è fuori misura. Alla mezz’ora la squadra di Colantuono pareggia il conto dei pali: Da Costa ferma Thereau e Armero non si fa trovare pronto per il tap-in. L’ex attaccante del Chievo è il più pericoloso, sia in veste di suggeritore sia in quella di finalizzatore. Il suo destro - assist di Armero - passa di un niente a fianco del palo difeso dal portiere degli emiliani (74’), ma al 79’ è Destro a spaccare il match. Il numero 10 fa valere il fisico e conclude la propria azione personale superando Karnezis. Ancora un legno nei minuti finali, a colpirlo è Felipe sulla punizione calciata da Lodi. Zapati sciupa a trenta secondi dal 90’ e il match vola via.