TORINO - Strano. Almeno sino a questo momento, il solitamente ciarliero presidente degli arbitri non è ancora intervenuto per pontificare sugli arbitri italiani migliori del mondo, gli allenatori troppo nervosi con gli arbitri, le critiche preconcette agli arbitri,gli arbitri che bontà sua, forse, chissà, se saremo bravi andranno in tv a spiegare le loro decisioni. Bene. Quale occasione migliore, signor Nicchi, di spedire subito Rizzoli davanti alle telecamere per spiegarci cme sia stato possibile che l’uomo che ha diretto la finale mondiale non abbia convalidato il gol regolare di Maxi Lopez;
perché non abbia punito la spalla a gioca fermo di Glik a Lichsteiner, il quale ha simulato un colpo al volto che non c’era; perché non abbia cacciato Bonucci per le sue proteste chiassose, plateali e urticanti che, a norma di regolamento, dovrebbero fruttargli 4 giornate di squalifica; perché non abbia espulso Alex Sandro che doveva essere ammonito dopo avere steso Bruno Peres in area causando il rigore; perché non abbia espulso Glik, già ammonito, dopo che il polacco ha falciato Alex Sandro; perché non abbia accordato il rigore alla Juve quando Gaston Silva è intervenuto a forbice su Cuadrado, toccando il pallone, ma commettendo un intervento pericoloso che doveva essere punito con il penalty. E ci fermiamo qui, sennò facciamo notte. A dimostrazione che ci vuole la moviola in campo. Subito. Altro che sperimentazione di due anni, come vuole la Fifa che, in materia di tecnologia, Blatter docet, si è sempre mossa con passo pachidermi. Infantino ha annunciato che vuole cambiare marcia. Acceleri.
P.S.: Complimenti vivissimi anche a Messina per avere designato Rizzoli a dirigere una partita così importante come Toro-Juve, nonostante il bolognese sia vistosamente fuori forma in questo periodo, essendo recentemente rientrato da un infortunio.
SERIE A, LA MOVIOLA: RIZZOLI IN CADUTA LIBERA. QUANTI ERRORI IN TORINO-JUVENTUS