<span style="line-height: 20.8px;">Da Castori a Mihajlovic, 16 cambi sulle panchine di Serie A</span>

Il primo esonero a settembre al Carpi, adesso al Milan. Nove le squadre coinvolte nella girandola di allenatori. Palermo protagonista con sette tecnici
Da Castori a Mihajlovic, 16 cambi sulle panchine di Serie A© LaPresse/Spada
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ROMA - L'esonero al Milan di Sinisa Mihajlovic, sostituito dall'allenatore della Primavera, Cristian Brocchi, è il sedicesimo cambio di panchina stagionale in Serie A, con nove squadre coinvolte. Protagonista assoluto è il Palermo del presidente Maurizio Zamparini, che finora ha alternato Iachini, Ballardini, Schelotto, Viviani, Giovanni Tedesco, Bosi e Novellino. Il 28 settembre, il primo allenatore a essere allontanato nel 2015/16 è stato Fabrizio Castori, tecnico della storica promozione del Carpi nel massimo campionato: al suo posto Giuseppe Sannino, a sua volta rimandato a casa il 3 novembre in favore del ritorno di Castori. Il 28 ottobre, Delio Rossi ha lasciato la panchina del Bologna a Roberto Donadoni. Il 10 novembre, un doppio esonero: quello di Giuseppe Iachini al Palermo, sostituito con Davide Ballardini, e quello di Walter Zenga alla Sampdoria, dov'è subentrato Vincenzo Montella. Il 30 novembre, il Verona ha deciso il divorzio da Andrea Mandorlini, affidando la panchina a Luigi Del Neri.

L'11 gennaio, Ballardini ha lasciato il Palermo ed è stato sostituito dal tandem composto dall'argentino Guillermo Barros Schelotto e Fabio Viviani, con quest'ultimo che il 25 gennaio avrebbe ceduto il ruolo a Giovanni Tedesco. Il 13 gennaio, la Roma ha licenziato Rudi Garcia e al suo posto è arrivato Luciano Spalletti. Tra il 10 e il 15 febbraio, ancora cambi al Palermo: prima Schelotto ha lasciato il posto a Giovanni Bosi, quindi il nuovo ritorno di Iachini che, però, il 10 marzo avrebbe fatto spazio a Walter Novellino. Il 14 marzo, l'Udinese ha sollevato dall'incarico Stefano Colantuono per chiamare Luigi De Canio. Il 3 aprile è stata la volta della Lazio con il passaggio di consegne fra Stefano Pioli e Simone Inzaghi. Ieri, infine, l'ennesima rivoluzione in casa dei rosanero, dove tuttavia si attende ancora l'ufficializzazione del ritorno di Ballardini (al posto di Novellino), e oggi la sostituzione al Milan di Mihajlovic con Brocchi.


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