Serie A, Inter-Napoli 2-0: Icardi e Brozovic stendono gli azzurri

L'argentino (in fuorigioco) porta in vantaggio i nerazzurri dopo 4'. Raddoppia il croato in chiusura di primo tempo. La squadra di Sarri ora rischia una finale da brividi
Sarri-Mancini, pace fatta: la stretta di mano al Meazza
Davide Palliggiano
5 min

MILANO - Icardi e Brozovic stendono il Napoli e mettono la parola fine alla corsa scudetto degli azzurri. A San Siro finisce 2-0 ed è un risultato che regala un tris di emozioni: prima di tutto per Mancini, che mantiene accesa una lieve speranza nella rincorsa alla Champions. Poi per la Roma, che può andare a -3 dal Napoli quando mancano due giornate allo scontro diretto e, soprattutto, per la Juventus; domani, con una vittoria sul Palermo, il discorso scudetto può essere di fatto archiviato, con un eventuale +9 a 5 giornate dalla fine. Dal Meazza ne esce un Napoli con le ossa rotte, il morale a terra e i nervi a fior di pelle, perché il vantaggio di Icardi è viziato da fuorigioco e la gestione della gara da parte di Rocchi - in particolare nel primo tempo - non è piaciuta affatto a Sarri e ai suoi.

NOVITA' STRINIC - Il tecnico azzurro risparmia Ghoulam e schiera Strinic sulla fascia sinistra dal 1'. Nell'Inter Mancini conferma Jovetic dietro Icardi con Brozovic e Perisic defilati. Kondogbia e Medel compongono la coppia di rottura.

ICARDI GOL - Pronti-via e l'Inter passa in vantaggio: Medel effettua un lungo lancio da centrocampo per Icardi, che parte da fermo sul filo del fuorigioco (che c'è). Padovan, 1° assistente di Rocchi, considera regolare la posizione dell'argentino, che stoppa al volo e fa secco Reina. Situazione ideale per l'Inter, che non deve far altro che chiudersi e giocare in contropiede. La squadra di Mancini pressa tanto e si fa sentire con il fisico, e così il Napoli fa girare palla, ma inutilmente, perché le tre punte non si trovano mai e quando Insigne tenta qualche iniziativa personale, viene puntualmente stretto nella morsa di D'Ambrosio e Brozovic.

ICARDI, L'1-0 E' IN FUORIGIOCO

HANDANOVIC C'E' - Non riuscendo ad entrare in area con azioni manovrate, il Napoli ci prova dalla distanza, prima con Hamsik (23'), poi con Allan (30'). Su entrambi le conclusioni, Handanovic si fa trovar pronto.

BROZOGOL - Sventati i pericoli, l'Inter si ricompatta e chiude il primo tempo in crescendo. Prima ci prova Jovetic, con una conclusione debole (38'), poi Perisic, che va vicino al gol con un colpo di testa su cross dalla destra di Brozovic (39'). Proprio quest'ultimo firma il raddoppio al 44': Icardi lo trova in profondità, lui non deve far altro che guardare negli occhi Reina e batterlo con un piatto destro incrociato. Una dura punizione per il Napoli, che chiude sotto di due reti.

NAPOLI (NON) CAMBIA  - Sarri, super nervoso per il gol del vantaggio interista, fa una cosa che fino ad oggi non aveva mai fatto: due cambi al 50'. Vanno fuori Insigne e Strinic, entrano Mertens e Ghoulam. Dalla doppia sostituzione ne nasce una serpentina di Mertens che spavanta, ma non troppo la difesa dell'Inter e un tiro al volo di Callejon che sfiora il palo alla destra di Handanovic. La migliore occasione, però, capita sui piedi di Jovetic, dopo un'uscita goffa e disordinata di Reina. Il pallonetto del montenegrino viene salvato sulla linea dall'intervento di testa di Koulibaly (60').

Kondogbia si becca un giallo e rischia di prendere anche il secondo per un intervento su Mertens, Mancini lo cambia con Biabiany (69'), che va a dare una mano in fase di copertura a D'Ambrosio. Sarri prova a dare più peso in attacco con l'ingresso di El Kaddouri per Jorginho (74'). Mancini risponde con Melo per Jovetic (77'). E' la solita tiritera: giro palla al limite del soporifero e Inter brava a rompere qualsiasi iniziativa azzurra. E' così fino al 90'. Un silenzio che viene rotto solo dalla standing ovation per Icardi, sostituito all'87' da Palacio. Un argentino decisivo, nella notte in cui al Napoli è mancato tremendamente Higuain.

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