Serie A, Fiorentina-Juventus 1-2: super Buffon, le mani sullo scudetto

I bianconeri vincono al Franchi grazie ad un rigore parato dal proprio portiere nel finale, ma i viola recriminano per un gol annullato a Bernardeschi. A segno Mandzukic, Kalinic e Morata
Fiorentina-Juventus, i disastri di Tagliavento
Davide Palliggiano
6 min

FIRENZE – Basta un punto, o forse no. Il 5° scudetto della Juve è questione di giorni, forse di ore. I bianconeri - non senza polemiche - vincono al Franchi 2-1 sulla Fiorentina grazie alle reti di Mandzukic e Morata (momentaneo pari viola di Kalinic), ma soprattutto alle mani di Gigi Buffon, capace di parare un rigore allo scadere a Kalinic. E domani, se il Napoli non dovesse battere la Roma all'Olimpico, sarà di nuovo tricolore, quello che consegna la squadra di Allegri alla storia.

GOL REGOLARE - “Dobbiamo stare attenti alla prima mezz’ora: la Fiorentina e la Roma sono le squadre che segnano di più nei primi trenta minuti” aveva detto Allegri alla vigilia, presentando il match del Franchi. E in effetti la Fiorentina, il gol, l’aveva pure trovato al 20’, annullato però per un fuorigioco (inesistente) segnalato da Giallatini, primo assistente di Tagliavento.

FIORENTINA-JUVENTUS 1-2: STATISTICHE E TABELLINO

Il primo tempo, gol annullati a parte (anche un di Khedira in fuorigioco), è un piacere per gli occhi. Fiorentina e Juve si affrontano a viso aperto, con i viola che si distendono a meraviglia e la Juve che arriva dalle parti di Tatarusanu con pochi tocchi. Si diverte la squadra di Allegri, e si vede. Perché dopo il gol annullato alla viola, va vicina al gol con un gran tiro di Dybala (22’), poi rischia di nuovo di capitolare (Buffon salva con il piede un cross deviato da Barzagli) e alla fine va pure in gol. Segna l’uomo dei gol importanti, Mario Mandzukic, con un sinistro al volo su sponda di testa di Pogba, salito in cielo per offrire al croato un assist comodo comodo (39’).

E quando la Fiorentina reagisce, ci si mette pure la sfortuna: Buffon salva su un tiro cross di Bernardeschi (44’) e sul calcio d’angolo successivo Alonso mette incredibilmente fuori di testa da buonissima posizione, ma con l’”aiutino” di una trattenuta di Rugani, per la quale lo spagnolo protesta vivacemente.

FIORENTINA-JUVE - LE PAGELLE

DENTRO ZARATE – La Fiorentina ricomincia con lo stesso spirito. Dopo un tiro sballato, Ilicic si stira e lascia il posto a Zarate (53’). L’argentino regala vivacità, ma è la Juve ad andare vicinissima al raddoppio con Pogba, lanciato in contropiede da uno scatenato Mandzukic (55’). La conclusione del francese è pero sbilenca e l’azione sfuma.

Passato lo spavento, la Fiorentina crea tre occasioni: prima con Zarate al 60’ (sinistro rasoterra messo in angolo da Buffon), poi con una conclusione di Kalinic (palo esterno, sempre deviata da Buffon) e infine – di nuovo – con Zarate al 65’ (sinistro fuori). Nel mezzo Sousa sostituisce Tello – tra i migliori in fase offensiva - con Mati Fernandez (62’).

RUGANI, PRIMO GIALLO - Allegri risponde con Morata per Dybala (70’). Ma la notizia è un’altra: ovvero l’ammonizione di Rugani al 72’, la prima in 53 partite in Serie A.

La Fiorentina comincia a essere meno lucida e Marcos Alonso – da buona posizione – non è abbastanza freddo nel concludere come si deve.

REGALO BONUCCI – Non è solo la viola ad essere stanca, perché all’81’ Bonucci combina una vera frittata. Non si accorge del pressing di Borja Valero e perde palla. Dai 16 metri Kalinic è implacabile. Destro a giro e Buffon battuto.

LA ZAMPATA DI MORATA – E’ festa al Franchi per un pari strappato coi denti, ma guai a rilassarsi contro questa Juve, perché passano due minuti e i bianconeri tornano di nuovo in vantaggio: sugli sviluppi di un corner Rodriguez salva sulla linea il tiro di Evra, la palla capita proprio sul destro di Morata ed è 2-1 Juve.

GIGI N°1 - Nel calcio, però, c'è spesso la legge della compensazione: e allora al 90' Tagliavento si inventa un rigore per la Fiorentina per una presunta trattenuta del subentrato Cuadrardo ai danni di Kalinic. Dal dischetto, per il possibile 2-2, va Kalinic. Dall'altra parte, però, c'è Buffon, che para il rigore al croato e il tap in di Zarate. Due interventi mostruosi, come la sua Juve, salvata nel recupero anche dalla traversa, colpita ancora una volta da Kalinic (colpo di testa da pochi cm). Finisce 2-1 per i bianconeri, a un punto dal 5° scudetto consecutivo. Potrebbe anche non servire, se il Napoli non dovesse vincere all'Olimpico contro la Roma. 

@davepalliggiano


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