Serie A, Roma-Chievo 3-0: Totti infiamma l'Olimpico

I giallorossi vincono l'ultima in casa con i gol di Nainggolan, Ruediger e Pjanic. Il capitano entra al 59' e serve al bosniaco un assist delizioso per il terzo gol dei giallorossi
Serie A, Roma-Chievo 3-0: Totti infiamma l'Olimpico© lapresse
Valerio Minutiello
7 min

ROMA - La favola continua. Al 38' Totti si alza per la prima volta dalla panchina. L'Olimpico si infiamma e pochi secondi dopo Ruediger trova il gol del 2-0, che praticamente chiude i giochi e consegna tre punti alla Roma. Diamo i meriti al difensore tedesco, bravo a farsi trovare smarcato, e a Pjanic che gli ha pennellato la punizione in testa, altrimenti Spalletti potrebbe arrabbiarsi. Però non si può non sottolineare come la magia che circonda Totti in questo momento sia qualcosa di unico. E per chiudere in bellezza, all'86' il capitano serve a Pjanic uno dei suoi assist deliziosi: il bosniaco ringrazia e non sbaglia. È l'ultima magia del capitano all'Olimpico, ma solo per quest'anno, perché oggi è stato solo un'arrivederci. Presto arriverà la firma sul contratto che gli permetterà di scendere in campo per un altro anno. 

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MAGIA ALL'OLIMPICO - La Roma davanti a 55.508 spettatori in festa, batte il Chievo 3-0 nell'ultima all'Olimpico con i gol di Nainggolan, Ruediger e Pjanic, sorpassa momentaneamente il Napoli al secondo posto, e ora deve solo sedersi sul divano e sperare che il Torino non perda questa sera. Un Olimpico così pieno in questa stagione si era visto solo in due occasioni: con la Juve e il Real Madrid. La Curva Sud però resta mezza vuota. La maggior parte degli abbonati, dopo aver saputo che Totti ci sarà anche l'anno prossimo, ha deciso di proseguire la sua protesta contro le barriere. Spalletti lascia in panchina il capitano, Dzeko e Strootman.

A centrocampo torna Pjanic con De Rossi e Nainggolan. In attacco il trio è formato da El Shaarawy, Perotti e Salah. Florenzi si abbassa per fare il terzino destro. Maran deve fare i conti con i tanti indisponibili: Pepe, Birsa, Izco, Frey e Dainelli sono out. A centrocampo, giocano Rigoni, Castro, Radovanovic ed Hetemaj. In attacco, c'è Floro Flores con Pellissier.

NAINGGOLAN GOL - La Roma non parte subito in quarta come successo in altre occasioni, ma sembra voler attendere il momento giusto per stanare il Chievo. Il tridente d'attacco non si muove proprio come vorrebbe Spalletti, però il tecnico toscano ultimamente ha un centravanti aggiunto che si chiama Nainggolan.

E infatti al 18' il belga trova il gol con un tiro potente e preciso in scivolata dal limite dell'area. È il secondo gol consecutivo all'Olimpico per il centrocampista corteggiato da Conte, dopo quello pesantissimo contro il Napoli all'89' che ha riacceso le speranze per il secondo posto. Nainggolan sale a quota sei reti (di cui tre nelle ultime cinque gare), record per lui in serie A. Il Chievo prova a rispondere e si fa pericoloso con un tiro di Floro Flores che rischia di prendere in controtempo Szczesny al 28'. È l'unico spunto in avanti della squadra di Maran, abbastanza timida in fase offensiva.

RUEDIGER RADDOPPIA - Al 38' Totti catalizza l'attenzione dello stadio alzandosi per il riscaldamento. Ruediger riesce a liberarsi dalla marcatura di Hetemaj e su cross pennellato di Pjanic batte Bizzarri di testa. Prima dell'intervallo ancora Floro Flores prova a riaprire il match con una bella punizione dalla distanza, ma Szczesny si fa trovare pronto e alza sulla traversa. Sfortunato Maran che perde Gobbi e Radovanovic nella prima mezz'ora e deve lasciare anche Castro negli spogliatoi all'intervallo per problemi fisici. Nella ripresa la Roma deve solo controllare, e magari chiudere definitivamente il match. I giallorossi però entrano in campo un po' distratti e al 49' concedono a Sardo un'ottima occasione. Il Chievo si accende e prova a riaprire il match: un altro paio di pericoli arrivano con Floro Flores e M'Poku.

ENTRA TOTTI - Al 59' Spalletti decide che è il momento di mandare in campo Totti, al posto di Salah, sfruttando così anche la spinta dell'Olimpico. Il capitano centra un altro traguardo storico: 600 partite in serie A. Al 66' entra un altro pezzo pregiato della Roma: Strootman, che sostituisce De Rossi. All'Olimpico però si respira un'aria di festa con troppo anticipo e il Chievo ha un altro paio di buone occasioni per riaprire il match. Spalletti si arrabbia e prova a tenere alta la concentrazione dei suoi. Al 78' El Shaarawy sfiora il 3-0 in uno dei rari guizzi di una partita sottotono. Un minuto dopo lascia il posto a Emerson Palmieri: è questo l'ultimo cambio di Spalletti che vuole più copertura e lascia in panchina Dzeko.

PJANIC E TOTTI SHOW - Non può finire senza un gesto illuminante di Totti: all'86' il capitano verticalizza di prima senza guardare per Pjanic, che davanti a Bizzarri non sbaglia. Il bosniaco indica Totti dicendo: «È suo». Un altro assist delizioso, l'ennesimo, come solo lui sa fare. Ce ne saranno altri, nei prossimi giorni il rinnovo diventerà ufficiale. Anche Spalletti può finalmente rilassarsi, ora la festa all'Olimpico può partire.

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