© Getty ImagesROMA - Comincia male l'avventura di Frank De Boer sulla panchina dell'Inter. All'esordio in Serie A, i nerazzurri si fanno superare 2-0 dal Chievo, travolti dai colpi di un incontenibile Birsa, ex del Milan. Per gli interisti è una serata da dimenticare: partono bene, poi rallentano e crollano dopo il vantaggio gialloblù. In ombra tutti gli uomini di qualità, da Banega a Icardi. Un pessimo inizio.
Nella prima Inter di De Boer in campionato ci sono quattro italiani titolari (D'Ambrosio, Ranocchia, Candreva ed Eder), non accadeva dal maggio del 2013. L'approccio dei nerazzurri è buono. Nei primi venti minuti di gioco, l'Inter mette paura al Chievo con un gran destro da fuori area di Eder respinto da Sorrentino e con una doppia occasione per D'Ambrosio e Ranocchia. Poi la squadra nerazzurra rallenta, Banega non riesce a farla ripartire e per i gialloblù difendersi e ripartire diventa più facile. Prima della fine del tempo, il Chievo si fa pericoloso con Meggiorini, che calcia da fuori area e sfiora il vantaggio.
Il gol il Chievo lo trova in apertura di ripresa. Dopo quattro minuti, Cacciatore arriva sul fondo e appoggia per Birsa che salta un difensore e di destro batte Handanovic. Il gol per l'Inter si rivela una mazzata. La squadra di De Boer non trova spazi, produce un paio di occasioni pericolosi con cross che tagliano l'area piccola senza trovare deviazioni e poco altro. Il tecnico si gioca le carte Perisic, Brozovic e Palacio, ma aprire una breccia nel muro del Chievo è un'impresa. L'Inter è pericolosa all'85': Sorrentino non trattiene una bordata di Kondogbia dalla distanza, sulla palla arriva per primo Ranocchia che però non centra la porta. Finisce 2-0, per i nerazzurri è un avvio da incubo.
CHIEVO-INTER 2-0: TABELLINO E STATISTICHE
BOLOGNA-CROTONE 1-0 - Ci mette 86 minuti il Bologna per sbloccare e vincere la sfida con il Crotone dopo una partita giocata all'attacco. Per la neopromossa in A il debutto non è semplice. La squadra di Donadoni fa subito sentire il peso della categoria attaccando dal primo minuto. Nei 45 minuti iniziali i padroni di casa centrano due pali (con Krejci e Taider) e si vedono annullare due reti, di cui una probabilmente regolare (a Krejci). Cordaz poi salva in almeno un paio di occasioni la sua porta con interventi importanti su Destro e Nagy. Nella ripresa, la spinta dei padroni di casa cala. Fino al 70' il Bologna produce un bel colpo testa di Destro e poco altro. Quattro minuti dopo, ancora padroni di casa pericolosi, stavolta con Rizzo: da buona posizione, spara alto. Il vantaggio, meritato, è nell'aria e arriva all'86' con il numero dieci, Mattia Destro: entra in area, si accentra e piazza il pallone tra le gambe di Claiton e alle spalle di Cordaz. Per lo stadio Dall'Ara è una liberazione.
GENOA-CAGLIARI 3-1 - Juric fa subito festa, il debutto con il Genoa è ok. Per il Cagliari, passata in vantaggio nel primo tempo, arriva un ko che sa di beffa. Difesa a tre per entrambe le squadre. Nel Cagliari, c'è Borriello in attacco. I sardi sono subito pericolosi con Sau, tutto solo davanti a Lamanna: la conclusione di destro è troppo centrale. Al 12' la risposta del Genoa: un tiro-cross di Lazovic scavalca Storari e finisce sulla traversa. Dopo un buon avvio, i ritmi calano e l'unica emozione prima del riposo è una conclusione di Rincon dai 18 metri alta sopra la traversa.
Nella ripresa, il Genoa alza il ritmo. Al 62' Storari vola su un colpo di testa di Pavoletti e salva il Cagliari. A sorpresa però è la squadra di Rastelli a passare. Cross di Sau dalla sinistra e colpo di testa vincente di Borriello, che sbuca alle spalle di Burdisso. La squadra di Juric rischia grosso quando Giannetti centra il palo, poi trova la forza per pareggiare e ribaltare il risultato. Ntcham trova il pareggio al 78' con un destro da fuori area; poco dopo è Laxalt a sorpassare e a beffare il Cagliari. Il terzo gol, quello della sicurezza, lo segna Rigoni con un colpo di testa da pochi passi.
EMPOLI-SAMPDORIA 0-1 - Esordio positivo per la Sampdoria di Giampaolo, che torna a Empoli e fa festa: è 1-0 grazie al gran gol di Muriel. Meglio la Samp nel primo tempo. I blucerchiati sfruttano la superiorità e al 37' passano grazie al sinistro terrificante di Muriel dal lato sinistro dell'area. Pelagotti si fa beffare sul proprio palo, ma la conclusione del numero 9 della Samp è potentissima. In apertura di ripresa, ancora blucerchiati pericolosi con Quagliarella: spalle alla porta, si gira e calcia, ma la sua conclusione è deviata in angolo. Al 68' l'Empoli si divora la grande chance per il pareggio con Krunic, fermato da Viviano con un intervento prodigioso. La partita diventa cattiva, Maccarone viene espulso per una dura entrata su Barreto. Il risultato non cambia, vince la Samp.
PALERMO-SASSUOLO 0-1 - Le fatiche europee non frenano il Sassuolo, che batte 1-0 al Barbera un Palermo in crisi di identità. Nel primo tempo non c'è storia, si gioca a una porta. La superiorità del Sassuolo è tecnica e tattica, per il Palermo è complicato chiudere tutti gli spazi. Dopo un minuto Defrel è pericoloso con una conclusione al volo deviata in corner. Ci prova anche Politano, due volte, ma non è fortunato.
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