ROMA - Sono esseri umani. Hanno sogni dopo aver a lungo fatto sognare; hanno idee, progetti e speranze, anche a 40 anni. Le grandi bandiere del calcio, quelle che in fin dei conti se togli Totti, ai giorni nostri, non ci sono più, fanno sempre discutere. Hanno il loro carattere: spaccano, dividono, trascinano, entusiasmano e nel calcio ai tempi dei social, fanno sempre "tendenza". Il caso di Paolo Maldini così vicino e così lontano da quel Milan che ha sempre voluto che tornasse suo, è solo l'ultimo in ordine cronologico.
DEL PIERO E LA JUVE - Alex Del Piero per ora ci ha messo una pietra sopra. Aspettando tempi migliori e più maturi, che gli consentano di tornare alla Juve magari un giorno con un ruolo manageriale importante, ha fatto altre scelte, di vita. Quando ha capito che i suoi giorni in bianconero erano finiti è volato prima in Australia e poi in India: popoli e culture diverse dove tirare gli ultimi calci ad un pallone. Il sole della California e Los Angeles gli hanno dato poi quella dimensione familiare dove crescere i suoi figli; uno dei più grandi calciatori del calcio moderno ora torna in Italia soltanto in veste di "opinionista" televisivo o per ritirare qualche premio alla sua lunghissima e vittoriosa carriera. Provate a chiedere a un tifoso juventino cosa spera che accada, vi risponderà "Vorrei vedere Del Piero di nuovo nel mondo Juve".
ZANETTI E L'INTER - Chi ha avuto la fortuna di restarci in quel mondo dove è cresciuto e ha macinato chilometri e Javier Zanetti. L'Inter è stata la sua vita e continua ad esserlo. Il campione argentino, ora vicepresidente del club nerazzurro, è la figura di rappresentanza alla quale tanti tifosi si sono aggrappati nel delicato passaggio dalla gestione Moratti a quella Thohir, culminata poi con l'avvento dei cinesi della Suning. Zanetti c'era, c'è e ci sarà, il vento soffia forte alla Pinetina.
INFINITO TOTTI - Quella tra Francesco Totti e la Roma invece, è una storia infinita. Per quanto chiacchierata, discussa e a volte agitata nell'ultima fase della sua carriera, questa storia continua. Totti è il campione senza tempo, che a 40 anni ancora compiuti fa discutere per questioni legate al campo. Quando gioca, anche se con la carta d'identità in tasca, incanta. E la Roma giallorossa ancora si spella le mani quando lancia verso la porta Dzeko e compagni. Ancora quest'anno in campo, poi si vedrà. Le vicende legate al rinnovo del suo contratto e al rapporto con Spalletti sono il pane quotidiano di tutti i tifosi della Roma. Ma poi Totti entra in campo e gioca, grazie a un fisico e ad una determinazione fuori dal comune la sua bandiera non si è mai ammainata.
I grandi campioni del calcio, quelli che hanno costruito le proprie carriere sudando un'unica maglia fanno sempre discutere, ma forse perché in fin dei conti hanno pregi e difetti, sono come noi.