ROMA - «Per fermare la Juventus bisogna cambiare gli arbitri». Parole di Silvio Berlusconi, pronunciate provocatoriamente prima della della Supercoppa di Doha vinta dal suo Milan ai calci di rigore. Una battuta che sintetizza però un luogo comune duro a morire in Italia, dove i bianconeri sono la squadra più vincente e per questo 'antipatica'.
CLASSIFICA - A guidare il plotone c'è invece il Torino, che ha avuto la possibilità di segnare dal dischetto ben 15 volte, tre in più della Lazio (12) seconda a +2 sulla Roma, sul Sassuolo e sul Milan (10). A seguire il Chievo (9) e poi Napoli, Atalanta e Fiorentina (8) mentre a chiudere la lista delle prime dieci c'è il Berlusconi, che ha ottenuto 7 rigori solamente nella seconda parte della passata stagione prima di tornare tra i cadetti.
PRECISIONE - Una graduatoria che cambia però se si va ad analizzare quelli segnati, dove la Roma (10 su 10) e il Napoli di Maurizio Sarri (8 su 8) mettono tutti in fila con il 100% di media realiuzzativa. Sono 11 invece quelli trasformati dal Torino (su 15) e dalla Lazio (su 12), 8 su 10 quelli concretizzati dal Sassuolo. Tre errori per Milan (in gol 7 volte su 10), Chievo (6 gol su 9 tiri dal dischetto), Atalanta e Fiorentina (entrambe in rete 5 volte su 8), mentre il Carpi dagli undici metri ha sbagliato solamente due volte (5 rigori trasformati su 7).