© LaPresseCAGLIARI - Anno nuovo ma vecchio Cagliari: dopo il ko di misura a San Siro contro il Milan nella prima del 2017, Borriello e compagni tornano nel fortino e nel 'lunch-match' della 20esima giornata dettano ancora la 'legge del Sant'Elia'. A ferne le spese stavolta è il Genoa, che si illude con Simeone prima di essere travolto dai sardi che vincono 4-1. Un successo che li proietta a quota 26 punti, 22 dei quali conquistati davanti ai propri tifosi, a +3 sui liguri che incamerano invece la quarta sconfitta consecutiva. Rastelli conferma il 4-3-1-2 ma rinuncia inizialmente a Sau in attacco, per puntare su Joao Pedro alle spalle di Borriello e Farias mentre tra i pali c'è Gabriel, arrivato dal Milan in cambio di Storari. A complicargli i piani però c'è l'infortunio a Di Gennaro nel riscaldamento: il regista dà forfait proprio a ridosso del fischio d'inizio, con le squadre già schierate, e lascia il posto a Tachtsidis. Dall'altra parte Juric dispone i suoi con il 3-4-2-1 e a centrocampo lancia subito l'ex laziale Cataldi, mentre fa accomodare in panchina il centravanti Pinilla e lascia direttamente a casa l'ex milanista Taarabt a corto di condizione.
IL TABELLINO E LE STATISTICHE DEL MATCH
Il 'CHOLITO' ILLUDE - Avvio deciso del Cagliari, che colleziona diversi angoli e mette i brividi a Lamanna prima con Farias (2') e poi con Joao Pedro (8'). Passata la sfuriata dei sardi, i liguri trovano le contromisure e pian piano prendono campo. E al 28', sornione, il Genoa passa: Cataldi trova il corridoio giusto per Edenilson, cross pennellato in area dove Simeone in tuffo spedisce di testa la palla alle spalle di Rafael.
CICLONE SARDO - Al 58' Barella penetra ancora nell'area dei liguri e consegna a Joao Pedro un rigore in movimento, ma Lamanna si oppone. Il vice dell'infortunato Perin (nel frattempo è tornato anche Rubinho) subito dopo salva anche su Farias ma deve arrendersi a Borriello che firma così la sua doppietta e porta i suoi sul 3-1. Il Genoa accusa il colpo e al 60' il Cagliari sfiora il poker con Farias, che parte in contropiede ma sul suo destro vede la palla stamparsi sulla traversa. La squadra di Juric è in bambola e i sardi non mostrano pietà: è il 63' quando Borriello chiama ancora Lamanna alla respinta in tuffo, poi il portiere e Izzo stringono 'a sandwich' Murru e per Fabbri è rigore. Sul dischetto si presenta Farias che spiazza il portiere e fa 4-1. Juric così, che aveva già inserito Ninkovic per Cofie (58'), manda in campo Pinilla al posto di Ocampos (66') e poi Lazovic per Laxalt (75') mentre Rastelli concede un quarto d'ora a Sau richiamando in panchina Farias. A dieci minuti dal termine il Cagliari resta in dieci: brutto fallo di Capuano su Pinilla, secondo giallo ed espulsione e così il tecnico di casa manda sotto la doccia anche Joao Pedro per inserire il difensore Salamon. Sulla punizione di Cataldi poi intervento elegante ed efficace di Rafael. Arriva poi l'ultimo cambi, con Barella che claudicante lascia il posto a Munari. Resta il tempo per una delle rovesciate di Pinilla, ma Rafael è in giornata di grazia e il cileno deve accontentarsi degli applausi dei suoi vecchi tifosi. Il Genoa esce a testa bassa da un Sant'Elia in festa per i suoi beniamini.