La Lazio supera in rimonta l'Atalanta e continua a sognare

Apre Petagna, poi Milinkovic-Savic e Immobile firmano il 2-1 che lascia i capitolini al quarto posto. Espulsi i due tecnici Inzaghi e Gasperini
La Lazio supera in rimonta l'Atalanta e continua a sognare© ANSA
Giuliano De Matteis
7 min

ROMA - Una vittoria pesante e da squadra vera per la Lazio, che festeggia al meglio i 117 anni compiuti il 9 gennaio e pur faticando batte 2-1 in rimonta la sorprendente Atalanta (ora staccata cinque lunghezze), restando così quarta in classifica a ridosso della zona Champions League. Simone Inzaghi, ancora privo di Keita impegnato con il Senegal in Coppa d'Africa, ritrova però Felipe Anderson che contro il Crotone era squalificato. Il tecnico di casa sceglie la difesa a tre optando per un inedito 3-2-4-1, con Bastos, De Vrij e Radu davanti a Marchetti, Lulic e Felipe Anderson esterni e Milinkovic-Savic e lo spagnolo Luis Alberto a supporto di Immobile. Gasperini conferma invece il collaudato 3-4-1-2, con l'ex di turno Konko schierato a centrocampo al posto di Grassi e Gomez a far coppia con Petagna in attacco. In difesa titolare il neo juventino Caldara, che resterà comunque a maturare a Bergamo fino all'estate del 2018.

IL TABELLINO E LE STATISTICHE DEL MATCH

BOTTA E RISPOSTA - La Lazio prova subito a fare la partita e scatta forte: al 3' destro di Immobile e palla a fil di palo. La risposta dell'Atalanta è immediata ma non trova miglior sorte il rasoterra mancino del 'Papu' Gomez. I ritmi sono già alti e al 6' ci prova ancora Immobile dopo un rapido scambio con Felipe Anderson, ma viene anticipato da Berisha (altro ex, di proprietà biancoceleste e in prestito a Bergamo fino a giugno). L'asse azzurro-brasiliano funziona, l'Atalanta fatica a contenere e prova a farsi avanti con un tiro troppo debole e centrale di Petagna. La Lazio invece quando sale dà l'impressione di poter far male e al 14' Berisha si salva solo con la complicità del palo sul sinistro di Luis Alberto. Lo spagnolo, confermato titolare alla sua seconda apparizione, prova poi a inventare per Immobile, ancora anticipato da Berisha con l'aiuto di Masiello.

I biancocelesti sembrano in palla ma al 21' vanno sotto: ripartenza ospite e Freuler pesca Petagna, che lasciato colpevolmente solo al centro dell'area non lascia scampo a Marchetti. Quarto gol per l'attaccante scuola Milan e giallo per proteste sventolato sulla faccia di Immobile, imbufalito per il fallo su Radu nell'azione del gol. La reazione dei padroni di casa è immediata ma la conclusione di Luis Alberto è neutralizzata da Berisha. Al 27' l'Atalanta perde per un problema muscolare Konko, che lascia il posto a Grassi. La Lazio insiste ma ora è in difficoltà: Immobile viene ingabbiato dalla folta retroguardia bergamasca e, come se non bastasse, Pairetto alllontana dalla panchina Inzaghi per proteste. Eppure nel primo dei tre minuti di recupero arriva il pari: Lulic pennella dalla sinistra e Milinkovic-Savic sale in cielo per andare a incornare il pallone dell'1-1.

LA CLASSIFICA

IL SORPASSO - Nella ripresa la prima grande chance è per l'Atalanta: assist al bacio di Gomez per Kurtic che però calcia malamente fuori da ottima posizione (3'). Il 'Papu' è scatenato e al 7' dopo uno slalom si presenta davanti a Marchetti che però se la cava d'istinto. Farris, vice di Inzaghi, corre ai ripari e passa al 4-3-3 inserendo lo spagnolo Patric al posto del connazionale Luis Alberto, con Radu che si sposta nel ruolo di terzino sinistro e Immobile ora affiancato nel tridente da Felipe Anderson e Lulic. Quest'ultimo, diffidato, dopo un fallo non fischiatogli da Pairetto si prende poi un'ammonizione per proteste che gli impedirà di giocare la prossima partita allo Juventus Stadium. A farsi pericolosa è ancora l'Atalanta, di nuovo con Petagna che sfiora l'incrocio con un sinistro dal limite.

Al primo vero affondo però la Lazio trova il sorpasso: è il 22' quando Immobile lanciato in profondità anticipa Berisha che poi lo stende. Per l'arbitro è rigore e Biglia, dopo l'errore con il Crotone, lascia il pallone al bomber che dal dischetto spiazza l'albanese e va poi a ringraziare e ad abbracciare il suo capitano, festeggiando con lui l'undicesimo gol in campionato. Ora è l'Atalanta ad accusare il colpo, e con più spazi a disposizione e gli avversari stanchi, la Lazio diventa anche bella. Triangolazioni, scambi di prima, tocchi ad effetto, i biancocelesti privilegiano persino troppo lo spettacolo quando a volte sarebbe invece il caso di cercare la porta. Quella che cerca il solito Immobile al 77' con un destro dai trenta metri su cui Berisha si salva in angolo. Gasperini allora tenta il tutto per tutto e dopo aver mandato in campo Paloschi per Kurtic inserisce anche D'Alessandro per Zukanovic. Ma è l'ultima mossa del tecnico orobico, perché poi fa la fine di Inzaghi e viene a sua volta espulso per proteste. All'81' arriva anche il momento di Wallace che rileva un Felipe Anderson che si è acceso a sprazzi. All'86' la Lazio incanta: Patric scambia con Lulic sulla destra, palla al centro per Immobile che di tacco mette Milinkovic-Savic solo davanti a Berisha graziato però incredibilmente dal serbo.
Farris concede la standing ovation dell'Olimpico a Immobile (dentro a Djordjevic che ha invece la valigia pronta), poi anche Biglia finisce sul taccuino dell'arbitro prendendosi l'ammonizione. Brivido nel finale per i tifosi di casa, con Wallace che salva in scivolata su Gomes dopo un intervento a vuoto di De Vrji. Finisce 2-1, la Lazio sale a quota 40 punti e continua a sognare, in attesa di andare a cercare l'impresa nella tana della Juventus campione d'Italia e capolista indiscussa.

LA 20a GIORNATA

 

 

 

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