MILANO - Spettacolo a San Siro, dove il Napoli gioca un primo tempo da favola e vince 2-1 resistendo poi alla reazione del Milan nella ripresa. Al posto degli squalificati Locatelli e Romagnoli i rossoneri schierano Gomez in difesa e Sosa in cabina di regia, mentre i partneopei decimati dalla Coppa d'Africa (indisponibili il senegalese Koulibaly, il marocchino El Kaddouri e l'algerino Ghoulam) e orfani di Chiriches recuperano in extremis gli acciaccati Albiol e Tonelli per la difesa, mentre a centrocampo Allan è preferito a Zielinski e davanti Pavoletti resta in panchina (dove non c'è ancora Milik) con Mertens al centro del tridente affiancato da Callejon e Insigne.
PRIMO ROUND AL NAPOLI - I primi 45' sono un condensato di emozioni e già al 3' il Napoli mette i brividi al Milan: aggancio volante di Hamsik in area, 'sombrero' su Abate e appoggio per Mertens che viene atterrato da Paletta e reclama invano il calcio di rigore. E' solo il preludio del gol che arriva al 6', quando la squadra di Montella si fa trovare scoperta e lo stesso belga defilato sulla destra cambia gioco pescando Insigne, che con il sinistro piega le mani a Donnarumma gelando San Siro. Al 9' è ancora lo scatenato Mertens a raccogliere un lancio lungo dalle retrovie per servire un assist al bacio a Callejon, che si inserisce con i tempi giusti e con lucidità e freddezza fa passare la palla sotto le gambe del portierone rossonero.
LA REAZIONE DEL MILAN - Nel secondo tempo il copione si inverte e il Milan, probabilmente scosso da Montella negli spogliatoi, parte a mille. Al 47' cross di Suso e Pasalic di testa colpisce la traversa. Subito dopo Albiol si immola in spaccata per interrompere una ripartenza rossonera e Reina deve superarsi per bloccare iun tuffo un potentissimo rasoterra scagliato dalla distanza da Sosa. E il Napoli? Prova a spezzare l'assedio con una punizione calciata a giro da Insigne e alta di un niente. Il folletto campano poi tiene il 'Meazza' con il fiato sospeso al 58', quando cerca il pallonetto dai 50 metri ma vede la palla sorvolare la traversa solamente di pochi centimetri. Al 60' Sarri decide che è il momento di cambiare qualcosa e manda in campo Diawara al posto del regista Jorginho.