GENOVA - Donadoni doveva vincere e non l'ha fatto. Dopo i due ko "pesanti" (1-7 contro il Napoli e 0-1 contro il Milan in nove) che hanno fatto infuriare società e tifosi, il Bologna non rialza la testa ed esce sconfitto in rimonta anche al Marassi di Genova contro la Sampdoria (3-1) nella sfida valevole per la 24 ª giornata di Serie A. Ora il tecnico del Bologna è veramente in bilico.
Ottima manovra d'attacco con Destro che serve Verdi in area: il numero nove, poi, appoggia all'indietro per l'ex Napoli che scaglia una violenta sassata infilando alle spalle di Viviano. Al 44', brutta notizia per Donadoni. Destro non ce la fa, problemi ad una caviglia per il centravanti e il tecnico è costretto a mettere mano alla panchina. Al suo posto entra Sadiq, in prestito dalla Roma. Destro è il secondo infortunato della gara, anche Maietta ha dovuto lasciare il terreno di gioco.
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RIMONTA SAMP - Giampaolo si gioca tutte le carte offensive. Fuori Regini per Djuricic, dentro Schick che rileva Fernandes. I cambi hanno effetti quasi immediati. La Sampdoria va vicino al gol del pareggio con un
lampo di Quagliarella che ci prova con un potente tiro dalla distanza ma Oikonomu sporca la traiettoria e regala solo un calcio d'angolo ai padroni di casa. Ma la trazione offensiva della Samp è un rischio perché permette al Bologna di ripartire. Infatti, al 73' la squadra di Donadoni sfiora il raddoppio. Verdi, direttamente da calcio piazzato, centra in pieno la parte alta della traversa. La partita si fa vivace, tante le occasione da una parte e dall'altra. E alla fine la Samp capovolge tutta la gara. All'83 trova il gol del pareggio con Muriel che segna dagli undici metri, poi, dopo due minuti, con Schick. Ripartenza fulminante dopo l'errore di Torosidis e sorpasso completato. Nel finale arriva anche il terzo gol per la Samp.
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