Juventus-Milan, la stampa divisa sul rigore realizzato da Dybala in extremis 

I giornali analizzano il penalty concesso da Massa all'attaccante argentino nei minuti finali dell'anticipo della 28ª giornata di Serie A
Juventus-Milan, la stampa divisa sul rigore realizzato da Dybala in extremis 
3 min

ROMA - L'anticipo della 28ª giornata di Serie A tra Juventus e Milan (terminato con il risultato di 2-1) è stato ricco di episodi da moviola con l'arbitro Massa protagonista della sfida con il rigore fischiato in extremis alla Juventus per un tocco di mano di De Sciglio su cross di Lichtsteiner. I quotidiani italiani si dividono sulla decisione del direttore di gara di Imperia. Vi riportiamo le loro opinioni.

Secondo la "Gazzetta dello Sport", il penalty dato per il tocco col gomito di De Sciglio era "da non fischiare. Su consiglio dell’addizionale Doveri? No, per due motivi: la distanza minima (187 centimetri) tra il rossonero e Lichtsteiner (autore del cross); il pallone che va verso il braccio e non il contrario, condizione necessaria per far scattare il cosiddetto "aumento di volume".

Lo stesso giudizio ha anche "il Mattino" che titola "La Juve vince di rigore, Milan scippato" descrivendo che "l'antipasto vittorioso per la squadra di Allegri con il solito giallo: a tempo e recupero scaduto, Massa concede un rigore dubbio. Il Milan fa il miracolo fino al 94' quando dal cielo e dal fischio dell'arbitro giunge il solito regalo sotto forma di rigore. Un film già visto, e anche recentemente: appena due settimane fa ne aveva fatto le spese il Napoli, ieri il Milan".

Parere dubbio per "La Repubblica" che non prende posizione sulla decisione di Massa: "Rigore molto discusso, difficile dire se anche discutibile". Mario Sconcerti, attraverso le pagine del "Corriere della Sera", analizza l'episodio a favore di Massa: "Il penalty c'era, la sconfitta rossonera molto meno" aggiungendo che "un rigore all'ultimo secondo di partita è la cosa più scomoda per chi deve commentare il calcio. Credo onesto cavarmela con un ossimoro iniziale: il rigore c'era, la sconfitta del Milan molto meno. Ma anche questo è variabile, nel senso che il fllo di mano è netto quanto involontario. L'assistente dell'arbitro è molto colpito dall'intervento perché tutto capita a un mentro da lui, è come se lo vedesse in un televisore grande come lo stadio, ma nemmeno così è tutto automatico. Il fallo c'era, ma fischiarlo era discrezione di chi arbitrava. Non c'è la distanza per la volontarietà, è più un fallo di confusione (tre giocatori in un metro, colpire un braccio è quasi naturale) che una colpa da punire con il massimo della pensa, ma per regolamento l'arbitro ha tutto il diritto di fischiarlo. La cosa di cui dovremmo essere sicuri è se un rigore così l'avrebbero fischiato all'ultimo secondo di chiunque".

Juventus-Milan 2-1: rigore di Dybala in extremis


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video