© ANSAROMA - Avremo un derby senza barriere il 4 aprile all’Olimpico. Ma i lavori non partiranno oggi per chiudersi nei tempi giusti in modo da poter avere uno stadio senza divisioni già dalla partita di sabato tra Roma ed Empoli. C’è ancora qualcosa da sistemare dal punto di vista tecnico, ci si rivedrà verosimilmente tra giovedì, massimo venerdì, per definire lo smantellamento a cura dell’ufficio tecnico del Coni. La Curva Sud, la parte più oltranzista tra le due tifoserie ultras romane, aspetta: ha sempre fatto sapere di riprendere posto solo in uno stadio senza divisioni. Quindi, stando al piano stilato dai tecnici in campo, per il derby di ritorno di Coppa Italia. Il sopralluogo di ieri era annunciato da venerdì scorso. Alla fine è stato fatto all’Olimpico, ma nella Sala Gos, e ha visto al tavolo la questura (c’era anche il Questore Marino), la Prefettura, i Carabinieri, i Vigli del Fuoco e il Coni. Una commissione tesa a produrre tutti i rilievi necessari per procedere allo smantellamento delle barriere, con cui era partita la scorsa stagione agonistica, 2015-2016.
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LE CONCLUSIONI - «Sono stati stabiliti alcuni step di valutazione tecnica, che probabilmente, senza altre problematiche, porteranno all’eliminazione delle barriere in occasione del prossimo derby», questo il testo di un primo comunicato emesso in serata. Le valutazioni sono legate all’utilizzo di telecamere e steward per mantenere comunque (questo il punto di vista della Questura) un controllo qualificato sul rispetto delle regole del regolamento d’uso dell’impianto (il cambio di posto, ad esempio) e per tutelare le vie di fuga. Il confronto all’Olimpico è andato avanti fino al tardo pomeriggio. Oggi ci saranno nuovi confronti a distanza, ma la strada è stata tracciata secondo la linea data dal capo della Polizia Gabrielli che a febbraio aveva ricevuto dal ministro dell’Interno Minniti l’incarico di trovare un percorso condiviso per eliminare le separazioni allo stadio Olimpico. Ricordiamo che il percorso erara stato avviato da un confronto tra il titolare del Viminale e il ministro dello Sport Lotti con il presidente del Coni Malagò.