Serie A: Sassuolo-Lazio 1-2, l'uomo in più è Simone Inzaghi

Decisive le sostituzioni dell'allenatore biancoceleste. Immobile raggiunge quota 20 reti in campionato, è il primo a riuscirci nell'era Lotito
Serie A: Sassuolo-Lazio 1-2, l'uomo in più è Simone Inzaghi© ANSA
Giuseppe Benedini
4 min

REGGIO EMILIA - La Lazio esce dal Mapei Stadium con tre punti fondamentali per la corsa all'Europa, ma con la consapevolezza di aver ottenuto più di quanto avrebbe meritato. Una vittoria da grande squadra dopo una partita diffcile contro un avversario solido. Simone Inzaghi è il vero autore di questo trionfo, sono i suoi cambi a decidere nel finale il risultato: decisioni impopolari che, però, lo portano a 60 punti, a sole 3 lunghezze dal Napoli. Per il Sassuolo è la quinta sconfitta consecutiva in casa. 

SASSUOLO-LAZIO: TABELLINO E STATISTICHE

AVANTI SASSUOLO - Inizialmente Sassuolo e Lazio preferiscono studiarsi: il ritmo è blando e le occasioni sono poche, ma sembra che nessuna delle due squadre voglia intenzionalmente affondare il colpo. La prima grande occasione, comunque, capita alla Lazio. Milinkovic viene atterrato al limite dell'area avversaria dopo una bellissima azione personale: Biglia si incarica di calciare la punizione, la traiettoria è perfetta, ma una deviazione della barriera spinge il pallone di poco sopra la traversa.

I ritmi bassi favoriscono il Sassuolo che al 25' sfrutta un'indecisione della difesa biancoceleste: Strakosha atterra in area Domenico Berardi, imbeccato da un lancio di Missiroli, l'arbitro assegna il rigore e lo stesso attaccante calcia il penalty spiazzando il portiere avversario. 

20 VOLTE IMMOBILE - Il Sassuolo ha più di un'occasione per segnare il gol del raddoppio: prima con Defrel, sfruttando sempre una disattenzione della retroguardia della Lazio, poi con Lirola che sfiora il palo con un bel diagonale dalla destra. La qualità biancoceleste, però, è superiore. Felipe Anderson si sveglia dal proprio torpore al 42': il brasiliano prende palla al limite dell'area, scarta due avversari e consegna il pallone a Immobile che, nonostante la posizione defilata, pareggia trovando il 20esimo centro in campionato.

La Lazio, non paga di aver raggiunto l'1-1, si lancia alla ricerca del vantaggio prima del doppio fischio finale. Lulic si invola verso la porta sulla destra dopo l'errore di Lirola, il bosniaco la mette in mezzo per Immobile che calcia, ma la sua conclusione viene deviata da Acerbi, il pallone sembra comunque destinato a entrare in porta, ma Paolo Cannavaro salva il Sassuolo con un intervento in rovesciata. 

LA RIPRESA - La Lazio, galvanizzata dal pareggio a fine primo tempo, esce dagli spogliatoi con il coltello tra i denti e la difesa del Sassuolo è costretta agli straordinari per arginare le offensive avversarie. Al 55' Immobile mette alla prova Consigli con una conclusione dal limite dell'area, ma il portiere neroverde non fatica troppo a smanacciare il pallone lontano dalle zone pericolose dell'area. Simone Inzaghi prova a dare la sferzata decisiva con una doppia sostituzione al 60': Keita entra al posto di uno stanco Lulic e Hoedt lascia il posto a Jordan Lukaku, due cambi volti a conquistare la superiorità sulla fascia sinistra. 

TALISMANO LOMBARDI - Ma è la sostituzione di Felipe Anderson al 79' quella che decide la partita. Il brasiliano lascia il posto a Lombardi e si fionda negli spogliatoi, stranito per la scelta dell'allenatore che, però, si rivela perfetta. All'83' è proprio una giocata del giovane attaccante italiano a consegnare i tre punti alla Lazio: Lombardi crossa rasoterra dal fondocampo destro e colpisce Acerbi che devia la palla in rete; Consigli prova a rimediare, ma il suo intervento non è sufficiente. Il Sassuolo non si arrende e al 90' Pellegrini colpisce l'incrocio dei pali con un colpo di testa su assist d'esterno di Duncan

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