ROMA - Allungo forse decisivo in chiave scudetto per la Juventus, che passa a Pescara grazie a una doppietta di Higuain, vola a +8 sulla Roma fermata sul pari all'Olimpico dall'Atalanta (rimpianti per i legni colpiti da De Rossi e Nainggolan quando il risultato era già sull'1-1) e può adesso far rotta con ancora più fiducia su Barcellona, dove mercoledì giocherà il ritorno dei quarti di Champions League forte del 3-0 rifilato ai 'blaugrana' nel primo round sperando che l'infortunio di Dybala (messo ko da Muntari) non sia grave. Nella altre gare pirotecnico pari della Lazio sul campo del Genoa, dove va sotto due volte ma trova sempre la forza per rimediare e resta a +1 sui bergamaschi quinti della classe. Poker del Cagliari al Sant'Elia contro il Chievo e colpaccio salvezza dell'Empoli a Firenze, dove vince 2-1 spegnendo definitivamente le ambizioni europee dei viola e allunga così a +5 sul Crotone terz'ultimo (1-1 in casa del Torino). Inutile infine lo 0-0 casalingo del Palermo penultimo contro il Bologna.
PESCARA-JUVENTUS 0-2 - Sostanzioso turnover per Allegri, che per dosare le forze in vista della trasferta di Champions a Barcellona cambia l’intera difesa e inserisce Marchisio a centrocampo al posto di Khedira, neppure convocato come Buffon. Sull'altro fronte Zeman non rinuncia al 4-3-3 suo marchio di fabbrica e - senza Bovo squalificato – schiera Campagnaro e Coda al centro della difesa mentre Brugman viene utilizzato al posto dell’influenzato Benali come ‘falso nueve’. In avvio di gara gli abruzzesi tengono bene il campo ma al 22’ i campioni d’Italia passano: assist di Cuadrado per Higuain che - lasciato tutto solo in area - non si fa certo pregare e scaraventa in porta la palla dell’1-0, salendo così a quota 22 gol in campionato.
PESCARA-JUVENTUS 2-2: IL TABELLINO
ROMA-ATALANTA 1-1 – Spalletti – che nel giorno della sua 400esima panchina in A non ha disposizione Emerson e il lungodegente Florenzi - conferma la difesa a quattro (con Rudiger e Mario Rui terzini ai lati di Manolas e Fazio) e recupera De Rossi a centrocampo, mentre davanti sono Perotti e Salah i due ‘fiancheggiatori’ di Dzeko. Formazione rimaneggiata per Gasperini, che deve fare a meno del ‘Papu’ Gomez squalificato e degli infortunati Spinazzola e Drame, sceglie un 3-5-1-1 con Hateboer esterno sinistro e Kurtic a sostegno del centravanti Petagna. Atalanta subito pericolosa al 3’ ma Manolas è decisivo nel deviare in angolo sul ‘rigore in movimento’ di Hateboer.
ROMA-ATALANTA 1-1: IL TABELLINO
GENOA-LAZIO 2-2 - Nel giorno del suo ritorno in panchina al posto dell’esonerato Mandorlini, il tecnico dei liguri Juric riprende dal suo fedele 3-4-3. Ritorno al 4-3-3 invece per Simone Inzaghi, che schiera il tridente Anderson-Immobile-Keita mentre in mediana c’è il rientro di Parolo dalla squalifica. In avvio gran destro di Biglia che spaventa Lamanna dalla distanza ma a sbloccare la gara sono i padroni di casa, con Simeone che anticipa di Hoedt e di testa supera Strakosha. Al 23’ rigore negato alla Lazio, con Parolo atterrato da Burdisso a un metro dalla porta e ammonito per proteste da Maresca.
FIORENTINA-EMPOLI 1-2 – Paulo Sousa, orfano dell’infortunato, Gonzalo Rodriguez, schiera Saponara e Bernardeschi a sostegno di Kalinic nel 3-4-3, mentre Martusciello risponde con El Kaddouri a sostegno di Thiam e Mchedlidze. Al 7’ bel destro incrociato di Chiesa, ma Skorupski respinge sui piedi di Tello che spreca tutto calciando incredibilmente alto a porta vuota. La risposta empolese è immediata e prima Bernardeschi salva in ripiegamento su Krunic (8’), poi è Thiam a provarci su un'azione da corner ma il suo sinistro a giro è impreciso di un soffio. La gara è combattuta e a spezzare l’equilibrio al 38’ sono gli ospiti: cross di Thiam, Tatarusanu respinge corto in tuffo ed El Kaddouri appoggia in rete a porta sguarnita. Nella ripresa doppio cambio nei viola: al 61’ fuori Bernardeschi e Saponara, dentro Babacar e Ilicic.
TORINO-CROTONE 1-1 – Mihajlovic vara il nuovo 4-4-2 con Belotti e Maxi Lopez coppia d’attacco sostenuti sugli esterni da Ljajic e Iago Falque. Modulo speculare a quello granata per Nicola, che davanti si affida a Trotta in tandem con il bomber Falcinelli. Partono meglio i padroni di casa, che gestiscono il possesso ma nel primo quarto d’ora riescono solo a fare il solletico ai calabresi con un tiro centrale di Ljajic. Intorno al 20’ è invece Hart a salvare sul tentativo di Trotta, con Crisetig che sul proseguimento dell’azione sfiora poi la traversa con un sinistro a giro dal limite. Archiviato il pericolo il Toro riprende a spingere e ci prova con insistenza, ma quando non è il portiere a dire di no è l’imprecisione a penalizzare Belotti e Maxi Lopez. Cordaz comunque è in giornata di grazia e in avvio di secondo tempo salva ancora su Zappacosta e due volte su Iago Falque, mentre vede sfilare la palla vicino al palo poi sul tiro di Boye.
TORINO-CROTONE 1-1: IL TABELLINO
CAGLIARI-CHIEVO 4-0 – Senza lo squalificato Pisacane e gli infortunati Barella, Ceppitelli, Dessena e Melchiorri il tecnico dei sardi Rastelli sceglie un 4-3-2-1 in cui Sau e Joao Pedro giocano a ridosso del bomber Borriello. Infermeria piena anche per Maran, che deve fare a meno di Birsa, Gamberini, Inglese, Rigoni, Sardo e Sorrentino e opta per un 4-3-1-2 in cui il tandem offensivo è composto da Meggiorini e Pellissier. Il Cagliari parte forte e al 10’ è già avanti: tiro di Tachtsidis e sulla respinta di Seculin come un rapace si avventa Borriello che fa 1-0 segnando il suo 15esimo gol in campionato. Il Chievo è stordito e cinque minuti dopo arriva anche il raddoppio, con Sau che danza in area e poi col sinistro sorprende il portiere dei veronesi.
PALERMO-BOLOGNA 0-0 - Il nuovo tecnico rosanero Bortoluzzi, all’esordio dopo aver sostituito Lopez, senza lo squalificato Gonzalez schiera Sunjic (prima da titolare) e Andelkovic come centrali di difesa e in attacco il tridente Balogh-Nestorovski-Trajkovski. Donadoni – che deve fare a meno degli indisponibili Donsah, Nagy e Rizzo – ritrova invece Taider in mediana mentre in attacco preferisce Petkovic a Destro, con Verdi e Di Francesco a supporto. Dopo una prima fase di studio intorno al ventesimo il primo botta e risposta: prima ci provano i siciliani con Bruno Henrique che incrocia troppo il destro su passaggio di Balogh, poi è Verdi a non sfruttare di testa la mancata uscita del portiere Fulignati sul cross di Di Francesco.