Serie A: Milan ko a San Siro con l'Empoli, goleada Lazio sul Palermo

Clamoroso colpo dei toscani che restano così a +5 sul Crotone corsaro in casa della Sampdoria. Il Torino passa sul campo del Chievo, Udinese ok al Friuli con il Cagliari
Serie A: Milan ko a San Siro con l'Empoli, goleada Lazio sul Palermo
19 min

ROMA - Se l'Inter piange il Milan non ride e si morde le mani per la clamorosa sconfitta incassata a San Siro dall'Empoli dopo una gara piena di errori, il più grave dei quali commesso da Suso su rigore. Un 2-1 che preziosissimo in chiave salvezza per i toscani, che restano così a +5 sul Crotone vittorioso in rimonta a Genova contro la Sampdoria (a cui non basta un capolavoro di Schick) grazie al sempre più convincente Falcinelli arrivato a 12 gol in campionato.

A quota 20 c'è invece Immobile, autore di una doppietta all'Olimpico nel 6-2 rifilato al derelitto Palermo dalla Lazio che blinda così l'Europa tornando a +1 sull'Atalanta quinta e volando a +6 proprio sul Milan (e a +8 sull'Inter mentre il Napoli terzo è ora lontano 6 lunghezze). Convincente infine il tris calato dal Torino a Verona contro il Chievo (1-3), mentre l'Udinese piega in casa la resistenza del Cagliari (2-1, i sardi si consolano con la 16esima rete in campionato di Borriello).

MILAN-EMPOLI 1-2: IL TABELLINO

EMPOLI CORSARO IN CASA MILAN: LE IRONIE DEL WEB (FOTO)

MILAN-EMPOLI 1-2 – Montella deve fare a meno degli infortunati Bonaventura, Abate, Bertolacci e Antonelli, ma ritrova Montolivo (che parte dalla panchina) e non abbandona il 4-3-3 in cui c’è Lapadula preferito a Bacca al centro del tridente. Martusciello lascia a casa Buchel (reduce dal malore accusato nei giorni scorsi durante un allenamento), l’infortunato Cosic, lo squalificato Krunic e schiera i suoi con un 4-3-1-2 in cui c’è Thiam in attacco con Michedlidze davanti al trequartista El Kaddouri. Ritmi blandi in avvio di gara e il primo tiro in porta è quello di Lapadula, servito da Calabria, il cui destro è bloccato senza affanni da Skorupski. Al 20’ ammonizione pesante per il diffidato Sosa, che dopo un’entrataccia su El Kaddouri si becca il giallo e salterà la prossima trasferta di Crotone. Sette minuti dopo c’è lavoro anche per Donnarumma, chiamato all’intervento da un destro dal limite dello stesso marocchino su cui al 20’ era uscito tempestivamente in anticipo rimediando a un’invertezza di Zapata.

I rossoneri faticano a sfondare e si affidano alle conclusioni dalla distanza, come quelle scagliate da Sosa (34’) e Suso (36’) entrambe neutralizzate da Skorupski. E al 40’ passa a sorpresa l’Empoli: sul corner calciato da El Kaddouri è Michedlidze a rubare il tempo a Zapata sul primo palo e a piegare i guantoni a Donnarumma per l’1-0 ospite. L’ultimo brivido prima del riposo sul sinistro rasoterra di Suso fuori di un soffio. Al rientro dagli spogliatoi altro giallo pesante per i rossoneri, stavolta per l’altro diffidato De Sciglio mentre l’Empoli al 53’ perde Michedlidze per infortunio: dentro Maccarone che ci prova invano di testa al 58’. E sul ribaltamento di fronte arriva l’occasione più ghiotta per il  Milan: dopo uno strepitoso intervento sulla girata di Lapadula, Skorupski provoca un calcio di rigore inciampando su Pasalic ma poi ipnotizza Suso respingendo con il piede il suo tiro centrale dagli undici metri e anche il tentativo di tap-in dello stesso Lapadula. Montella passa allora al 4-2-4 inserendo Bacca al posto di Mati Fernandez e il colombiano fallisce subito il pari ciccando il pallone a due metri dalla porta dopo una corta respinta del portiere ospite. L’Empoli ringrazie a al 67’ raddoppia: sponda di Maccarone in area per Thiam che si aggiusta la palla e con il sinitro supera Donnarumma per il clamoroso 0-2. Il Milan però non si arrende e al 72’, un minuto dopo l’ingresso di Ocampos per De Sciglio, ripare i giochi con Lapadula lanciato da Sosa.
Ora è un forcing del 'Diavolo' e all'80' un'ingenuità di Skorupski (lascia la palla a terra in atra per ribloccarla subito dopo) regala una punizione a due da dentro l'area piccola ma il sinistro di Lapadula è respinto dal muro eretto dai toscani sulla linea di porta. I rossoneri sono ora tutti sbilanciati in avanti e all'87' serve un miracolo di Donnarumma a tu per tu con Maccarone per tenerli ancora in partita. Non è però da meno Skorupski che al 90' vola sul tentativo di Paletta e ringrazia poi la traversa sulla successiva botta di Ocampos. L'arbitro concede sette minuti di recupero ma non bastano e serve anzi un altro prodigio di Donnarumma per negare a Thiam la clamorosa doppietta a San Siro.

MILAN-EMPOLI 1-2: IL FILM DELLA PARTITA

LAZIO-PALERMO 6-2: IL TABELLINO

LAZIO-PALERMO 6-2 - Simone Inzaghi - senza gli infortunati Marchetti, Radu e Murgia – sceglie il 3-5-2 con Felipe Anderson esterno destro e Keita di punta al fianco di Immobile. Sull’altro fronte Bortoluzzi – che non ha a disposizione lo squalificato Aleesami ed è costretto a lasciare in infermeria Embalo e Rajkovic – risponde con un 3-4-2-1 in cui c’è Goldaniga nel trio di difesa e il giovane Lo Faso a supportare il bomber Nestorovski insieme a Sallai. La Lazio va in vantaggio già all’8’: calcio d’angolo e sulla sponda di De Vrij sbuca Immobile che di testa segna il suo 19esimo gol in campionato. E per arrivare a quota 20 l’attaccante azzurro impiega un solo minuto: Milinkovic affonda a sinistra e serve sulla corsa il bomber campano, il cui piattone destro non lascia scampo a Posavec costretto a raccogliere in fondo al sacco la palla del 2-0. Al 20’ salvataggio sulla linea di Sunjic su Parolo ma un minuto dopo è Keita a calare il tris dopo essersi liberato tra tre rosanero nel cuore dell’area. E al 24’ è addirittura poker, ancora con Keita che si conquista un rigore (fallo di Morganella) che poi i rigoristi Immobile e Biglia gli lasciano tirare: palla sotto la pancia di Posavec e 4-0. Il Palermo è in bambola e al 26’ arriva anche la tripletta del senegalese, che sale a 11 gol in campionato superando Posavec con uno ‘scavetto’ dopo la palla rubata da Biglia a Henrique (appena entrato per Sallai) e l’assist con il tacco di Immobile.

Sul 5-0 così la Lazio rallenta e gestisce fino all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi Inzaghi inserisce Lukaku per Parolo ma il Palermo sorprende subito i biancocelesti e dopo un minuto va a segno con Rispoli, rimesso in gioco da un tocco di De Vrji. E' invece l’altro olandese Hoedt a concedergli il raddoppio al 51’, con un retropassaggio corto per Strakosha che in spaccata calcia addosso al capitano rosanero ed è poi costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco. La gara non ha più storia ma al 90' - dopo il palo sfiorato da Keita al 73' - c'è tempo anche per il primo gol in A del giovane Crecco (entrato al 70' per MIlinkovic) che segna in tap-in sul tiro di Wallace respinto da Posavec. FInisce 6-2 con l'Olimpico in festa aspettando il derby di domenica prossima e il Palermo ormai a un passo dalla Serie B

LAZIO-PALERMO 6-2: IL FILM DELLA PARTITA (FOTO)

CHIEVO-TORINO 1-3: IL TABELLINO

CHIEVO-TORINO 1-3 - Lunga la lista degli assenti su entrambi i fronti: tra i veronesi out gli infortunati Cacciatore, Gamberini, Gobbi, Meggiorini, Rigoni e Sardo; nelle fila granata non ci sono lo squalificato Lukic oltre a Obi, Iturbe, Molinaro, Ajeti e Benassi tutti ai box per problemi fisici. Maran opta per il 4-3-1-2 con Birsa a supporto di capitan Pellissier e Inglese, Mihajlovic risponde con un 4-2-3-1 in cui De Silvestri viene preferito a Zappacosta nel ruolo di terzino destro e Ljajic è posizionato a ridosso del centravanti azzurro Belotti. Pronti-via e al 3’ il Chievo va già in gol con Inglese, giudicato però erroneamente in fuorigioco dall’arbitro tratto in inganno dal suo assistente. Immediata la replica del Toro con Ljajic che un minuto dopo impegna Sorrentino. A salvare il portiere al 7’ è invece la traversa, che respinge la palla calciata da Boye e deviata da Gamberini mentre un minuto dopo De Silvestri sfiora il palo di testa su azione da corner. I granata ora hanno il predominio territoriale e inistono, ma Belotti (14’) e Ljajic (21’) peccano di imprecisione mentre lo scaligero Frey (20’) inquadra la porta trovando però la pronta risposta di Hart. Al 24’ cambio obbligato per Mihajlovic, con De Silvestri che si fa male e lascia il posto a Zappacosta. Intorno alla mezzora il Chievo ci riprova invano con Inglese e Radovanovic prima di un quarto d’ora di sofferenza, in cui resiste ai tentativi di Belotti e Boye arrivando all’intervallo sullo 0-0. Al rientro in campo però il Torino non perde la sua intraprendenza e trova il vantaggio al 52’, con un rasoterra a fil di palo di Ljajic su cui Sorrentino non può arrivare. Il Chievo accusa il colpo e il portiere gialloblù è costretto ad arrendersi anche al 55’ sul gran destro al volo di Zappacosta che firma il 2-0. Dieci minuti dopo Maran inserisce Gapke per Birsa e i padroni di casa vanno subito a segno con Pellissier, ottimamente servito in profondità da Inglese. Il Toro comunque non si scompone e al 75’ e con un sinistro chirurgico di Iago Falque trova la rete de definitivo 1-3.

SAMPDORIA-CROTONE 1-2: IL GOL'ALLA BERGKAMP' DI SCHICK (FOTO)

SAMPDORIA-CROTONE 1-2 - Il tecnico di casa Giampaolo – senza lo squalificato Linetty e gli infortunati Muriel e Sala – non abbandona il 4-3-1-2 e dà una maglia da titolare al terzino brasiliano Dodò. Il suo collega Nicola ha invece la squadra al completo e la schiera con un 4-4-2 in cui Nalini viene preferito a Stoian sull’esterno mancino a supporto degli attaccanti Falcinelli e Trotta. Primo vero brivido all’8’, quando il difensore dei calabresi Ceccherini per poco non beffa il suo compagno Cordaz spedendo di testa la palla sul palo della propria porta. L’appuntamento con il gol è però solo rimandato, perché al 20’ Schick supera con un ‘sombrero’ Ferrari e poi spedisce la palla in fondo al sacco, segnando un gol simile a quello capolavoro che firmò Bergkamp nell’Arsenal contro il Newcastle.

Sei minuti dopo ancora il ceco affonda sulla sinistra e serve Praet, il cui sinistro però si stampa sulla traversa. Risposta calabrese al 27’ con un bellissimo sinistro al volo di Martella parato da Puggioni che poi si ripete su una pericolosa conclusione di Rosi. Ora il Crotone ci prova con più convinzione e il portiere doriano è chiamato a un nuovo difficile intervento in tuffo al 31’ sul destro dal limite di Falcinelli. La squadra di Nicola è in partita e mette pressione a una Samp che difende però bene il vantaggio fino all’intervallo. Altra grande chance per i friulani allo scadere del primo tempo, ma il destro di De Paul è provvidenzialmente deviato in corner da Murru. Al rientro in campo i liguri partono meglio e al 54’ vanno vicini al raddoppio con Quagliarella, che lanciato da Torreira prova a superare Cordaz con un pallonetto sbagliando però la mira. Nicola cerca allora di cambiare qualcosa e getta nella mischia Stoian (fuori Rohden) che serve subito Falcinelli, la cui girata nel cuore dell’area calcia è però alta. L’attaccante perugino non sbaglia però al 63’, quando a un metro dalla porta insacca la palla dell’1-1 su cross di Trotta siglando così il suo 12esimo gol in campionato. Il Crotone ha fame di punti per la sua corsa alla salvezza e all’80’ trova il sorpasso: cross dalla sinistra dello scatenato Falcinelli e piattone vincente di Simy, entrato cinque munuti prima al posto di Trotta.

UDINESE-CAGLIARI 2-1 - L'allenatore dei friulani Delneri - che non ha a disposizione gli infortunati Faraoni, Samir, Fofana e Gnoukouri - opta per un 4-3-3 che è quasi speculare al modulo di Rastelli, che schiera i sardi con un 4-3-2-1 in cui Barella a prendere il posto dello squalificato Ionita a centrocampo (ai box per infortunio il difensore Ceppitelli, il centrocampista Dessena e l’attaccante Melchiorri). Dopo un tentativo velleitario di Thereau i friulani si fanno subito pericolosi con Zapata, che al 5’ chiama alla respinta con i piedi Rafael, bravo poi subito dopo a bloccare in due tempi il tiro di De Paul. Al quarto d’ora ci prova ancora Therau, che sfiora la traversa su punizione e poi al 31’ spreca la chance più ghiotta dagli undici metri (rigore concesso per fallo di Barella su Widmer) facendosi ipnotizzare da Rafael, graziato poi da Halfredsson che manda alle stelle il tap-in. Equilibrio anche nella ripresa ma al 24’ ci pensa Perica, entrato da quattro minuti al posto di Thereau, a sbloccare il match con un bel destro a giro dal limite che vale l’1-0. E tre minuti dopo arriva anche il raddoppio, con Langella che risolve una mischia nata da corner. Ora i friulani sono padroni del match e al 75’ sfiorano il tris con lo scatenato Perica, il cui destro a incrociare è fermato solo dal palo. Il Cagliari però non si arrende e Borriello all'86' riapre di testa il match siglando il suo 16esimo gol in campionato su cross di Isla.


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