Juventus-Genoa 4-0: Dybala-Mandzukic-Bonucci, +11 sulla Roma

Autorete di Munoz e rete della Joya tra il 17' e il 18', tris del croato prima dell'intervallo e sigillo del centrale nella ripresa: Allegri sempre più vicino al titolo
Juventus-Genoa 4-0: Dybala-Mandzukic-Bonucci, +11 sulla Roma© LaPresse
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TORINO - Meno di venti minuti per mettere al sicuro la diciassettesima vittoria su diciassette partite casalinghe, la trentatreesima consecutiva allo Stadium in campionato, portarsi di nuovo a +8 sulla Roma e avvicinarsi al record dei sei scudetti consecutivi: la Juventus liquida con un secco 3-0 il Genoa e vede avvicinarsi il trionfo in campionato con un'altra prestazione, l'ennesima, da padrona assoluta del calcio italiano. 

PRIME SCHERMAGLIE - Allegri rivoluziona difesa e sistema, almeno sulla carta: Neto in porta, tre centrali (Barzagli-Bonucci-Benatia), Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce, Khedira e Marchisio al centro con Dybala alle spalle di Mandzukic e Higuain. Juric punta su Ntcham e Palladino a supporto dell'unica punta Simeone. Il primo sussulto è proprio del Cholito, che angola troppo il diagonale di sinistro da posizione defilata. Replica Higuain di testa, palla a lato di un niente. La Joya spunta al quarto d'ora, sinistro che sibila a pochi centimetri dalla porta di Lamanna.

MUNOZ FA AUTOGOL, DYBALA FA 2-0 - Quello della Juve resta comunque lo schema nuovo, con Barzagli terzino e Lichtsteiner avanzato da Cuadrado "difensivo": cambiano gli interpreti ma non il risultato, che si sblocca dopo 17': Dybala serve Higuain che esce dalla difesa avversaria e scucchiaia per l'inserimento di Marchisio: il controllo è difettoso ma fortunato perché il pallone va a sbattere contro Munoz in corsa e si infila in rete. Vantaggio bianconero che dura solo un minuto, perché diventa subito doppio: la Joya bianconera al limite dell'area chiede e ottiene l'uno-due a Khedira e non lascia scampo a Lamanna con una rasoiata sul primo palo. Micidiale.

IL SIGILLO DI MANDZUKIC - L'uno-due pugilistico abbatte il morale del Genoa, che non riesce a costruire una reazione degna di questo nome: la Juve controlla, ragiona e palla a terra costruisce anche l'azione del tris: ancora Dybala, stavolta in posizione da regista nella sua metà campo, libera la corsa di Mandzukic sulla sinistra: il cross viene respinto, la palla gli torna sui piedi e la conclusione al volo del croato non lascia scampo a Lamanna dopo una cavalcata di ottanta metri da terzino ad attaccante. Tre a zero in 41' e gara virtualmente chiusa, con Marchisio a sfiorare il poker in chiusura di tempo. 

POKER BONUCCI, TRE PALI BIANCONERI - Il 4-0 arriva con Bonucci dopo 8' della ripresa, ma il gioco è fermo per un fallo in area. La ripresa è a ritmi bassi, i campioni d'Italia controllano in maniera scolastica avversario e partita e al 19' trovano di nuovo il 4-0, stavolta regolare, ancora con Bonucci: imbarazzante l'errore del centrocampo rossoblù che lascia il centrale della Juve libero di portarsi la palla fino al limite dell'area e di scoccare il destro che sorprende Lamanna. Classica esultanza e stretta di mano con Allegri, La festa bianconera la vive sul campo anche l'ex genoano Rincon che rileva Khedira per gli ultimi venti minuti, la partita diventa un tiro al bersaglio: nella stessa azione siluro di Marchisio e stoccata di Higuain entrambe sul palo, poi è Asamoah a completare il tabellino dei legni colpendo il terzo legno della partita con un sinistro da fuori area. E' garbage time, dentro gli altri due ex rossoblù Sturaro e Mandragora per Mandzukic e Marchisio, la strada dello scudetto è sempre più colorata di bianconero.

JUVENTUS-GENOA 4-0: TABELLINO E STATISTICHE


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