Serie A, Roma-Juventus 3-1: scudetto ancora in gioco

Nel primo tempo botta e risposta con le reti di Lemina e De Rossi, nella ripresa El Shaarawy e Nainggolan abbattono Allegri e si portano a -4 a due turni dalla fine
Serie A, Roma-Juventus 3-1: scudetto ancora in gioco© Getty Images
Vladimiro Cotugno
6 min

ROMA - Non si festeggia all'Olimpico, non si fa festa nella Capitale: se la Juve si aggiudicherà il sesto scudetto consecutivo, lo dovrà fare vincendo una delle ultime due partite (in casa con il Crotone o a Bologna) ma di sicuro non lo farà davanti alla Roma, che infligge alla squadra di Allegri una dura lezione battendo 3-1 i rivali portandosi a -4 con il vantaggio negli scontri diretti. Spalletti ora ha davanti la trasferta a Verona in casa del Chievo e infine la gara con il Genoa, due gare da vincere per blindare il secondo posto e nel frattempo tenere aperta la porta a questo spiffero di rimonta quasi impalpabile, quasi incredibile ma ancora matematicamente possibile. Juventus 85, Roma 81, Napoli 80 a 180' dalla fine

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LE SCELTE - Nainggolan resta in dubbio fino all'ultimo momento ma alla fine entra nell'undici titolare. Con Dzeko ko il tridente di Spalletti vede Perotti falso nueve con Salah e El Shaarawy ai lati. Allegri tiene fuori Dybala e vara il 4-3-3 con Lemina e Sturaro guardiani di Pjanic (squalificato in Coppa Italia) e Cuadrado e Mandzukic con Higuain davanti. Titolare anche l'altro ex, Benatia, insieme a Bonucci coppia difensiva bianconera. A bordocampo emozionante il saluto e l'abbraccio che Del Piero, inviato televisivo, va a dedicare a Francesco Totti

PALO DI ASAMOAH, POI LEMINA - Parte forte la Roma, mentre l'Olimpico non perdona Pjanic e Benatia bersagliati dai fischi, ma è la Juve a farsi pericolosa: Rudiger concede l'angolo preoccupato da Mandzukic, corner di Pjanic e palla che prima il croato non riesce a scagliare in porta e poi Asamoah, dal limite, spedisce con un missile sul palo alla destra di Szczesny. Sono passati sette minuti e la Roma ci mette un po' a riprendersi dallo spavento, con Higuain che prova un paio di volte lo sfondamento centrale, ben controllato da Fazio e Manolas. Al 21' però, dopo un salvataggio di Bonucci su De Rossi, la Juve passa: Sturaro dalla fascia pennella il cross, Fazio si perde Higuain che appoggia al volo per l'inserimento di Lemina che appoggia in rete l'1-0. 

DE ROSSI, PARI IMMEDIATO. OCCASIONI STURARO-SALAH - Spalletti chiede ai suoi di reagire, di giocare con la testa, intanto Sturaro entra durissimo su Paredes e viene graziato da Banti. Roma tutta in avanti, Paredes apre per Rudiger con Asamoah a mettere in angolo. Dal corner Manolas di testa impegna Buffon, che respinge anche la ribattuta di De Rossi ma non può nulla sulla terza conclusione ancora del numero 16 giallorosso che pareggia subito i conti e scappa a rimettere palla al centro. Terzo gol consecutivo per DDR dopo quelli a Lazio e Milan. Alta intensità che continua, con la Juve a difesa della propria porta e degli spazi che la Roma prova a strappare, esponendosi al contropiede: Higuain di sinistro impegna Szczesny, Cuadrado invece spedisce il pallone in curva. Si va a scaldare Totti, Allegri risponde con Dybala, Sturaro va vicinissimo al raddoppio così come Salah, che Nainggolan pesca tra Benatia e Bonucci: il colpo di testa dell'egiziano è un passaggio a Buffon, che disinnesca anche la conclusione dalla distanza di El Shaarawy prima dell'intervallo.   

EL SHAARAWY FIRMA IL SORPASSO, TRIS DI NAINGGOLAN - Ripresa che si apre con i gialli a Fazio e De Rossi in rapida sequenza, l'aggressività è alle stelle. Passano undici minuti e la Roma piazza il sorpasso: El Shaarawy si accentra dal vertice alto dell'area e di destro piazza il diagonale vincente, complice una deviazione quasi impercettibile di Bonucci. L'Olimpico esplode, mentre anche Paredes finisce sul taccuino di Banti. Allegri cambia: fuori Lichtsteiner, dentro Dani Alves, ma la Roma infila il tris: Salah pesca Nainggolan in area, destro violento sul primo palo che batte di nuovo Buffon con Totti che applaude da bordocampo. 

MANDZUKIC DOLORANTE, ALLEGRI TREMA - Fuori Sturaro e Cuadrado, dentro Dybala e Marchisio e la Juve torna al 4-2-3-1 per il finale di partita che vede però l'infortunio di Mandzukic, altra nube nera sulla Juve che mercoledì sfiderà la Lazio per la conquista della Coppa Italia. Il croato resta comunque in campo dolorante - problema alla schiena - mentre il forcing bianconero porta Bonucci di testa a sfiorare il 3-2 a cinque minuti dalla fine. La Roma serra i ranghi e parte anche in contropiede, Benatia si becca il giallo per fermare un Emerson devastante che prova anche a trovare il poker da fuori area. Cinque minuti di recupero, Spalletti ne concede tre scarsi a Totti per la standing ovation dell'Olimpico, ciliegina agrodolce di una serata di festa sì, ma giallorossa. 

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ROMA-JUVENTUS 3-1: CRONACA, TABELLINO, STATISTICHE


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