Calcioscommesse, per Izzo squalifica ridotta da 18 a 6 mesi

Parzialmente accolto il ricorso del calciatore del Genoa, all'epoca dei fatti tesserato per l'Avellino. Alleggerita anche la posizione del club della Serie B: da tre a due punti di sanzione
Calcioscommesse, per Izzo squalifica ridotta da 18 a 6 mesi© LaPresse/Valerio Andreani
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ROMA - Squalifica ridotta da 18 a 6 mesi per Armando Izzo, difensore del Genoa condannato dalla giustizia sportiva per doppia omessa denuncia nell'ambito del processo sul calcioscommesse. La Corte Federale d'Appello della Figc ha accolto il ricorso presentato dal calciatore genoano e da Francesco Millesi, che al momento dei fatti erano tesserati per l'Avellino: per Millesi la squalifica passa da cinque a tre anni. Buone notizie anche per l'Avellino, già salvo in Serie B, che guadagna un punto in classifica: la penalizzazione passa da tre a due punti. Izzo potrà tornare in campo nella prossima stagione e il suo nome torna di attualità anche in chiave calciomercato.

Ecco il comunicato della Figc dopo la sentenza della Corte: «In merito ai presunti illeciti relativi agli incontri Modena-Avellino (17/05/2014) e Avellino-Reggina (25/05/2014) validi per il Campionato di Serie B-stagione sportiva 2013/2014, la Corte Federale D’Appello a Sezioni Unite ha parzialmente accolto il ricorso dell’Avellino, riducendo da 3 a 2 punti la penalizzazione in classifica e rideterminando la sanzione dell’ammenda da 50 mila a 20 mila euro. Parzialmente accolti anche i ricorsi dei calciatori Armando Izzo e Francesco Millesi, all’epoca dei fatti tesserati per l’Avellino: ridotta da 18 a 6 mesi la squalifica nei confronti di Izzo (con un’ammenda di 30 mila euro) e da 5 a 3 anni la squalifica nei confronti di Millesi (con un’ammenda di 20 mila euro)».

IZZO: ORA VOGLIO RIPRENDERMI TUTTO - "Ora ho solo una voglia matta di ripartire, riprendermi tutto e raggiungere i miei sogni, ma prima c'è da conquistare una salvezza, domenica tutti allo stadio". Si affida ai social Armando Izzo, difensore del Genoa e nel giro della nazionale, per commentare la sentenza della Corte d'Appello Federale. "È stato un anno duro, un anno in cui ho sofferto tanto, ma non ho mai avuto paura, sono sempre stato certo della mia onestà e non ho mai smesso di lottare per la verità - ha aggiunto Izzo -. Mai un secondo ho pensato di arrendermi, mi sono sempre allenato e sono sempre stato accanto alla squadra. Ho capito che nella vita le persone che ti vogliono bene sono davvero poche e a quelle che dico grazie di esserci e vi porterò sempre con me".


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