Serie A, Napoli-Fiorentina 4-1: azzurri da record, ovazione per Sarri

Koulibaly, Insigne e una doppietta di Mertens firmano il poker ai viola, in gol con Ilicic
Serie A, Napoli-Fiorentina 4-1: azzurri da record, ovazione per Sarri© LaPresse
Davide Palliggiano
5 min

NAPOLI - La lotta per il 2° posto durerà fino all'ultima giornata. Il Napoli risponde infatti con una prestazione superlativa alla vittoria della Roma sul Chievo e batte la Fiorentina con un netto 4-1 al San Paolo. Record di punti centrato (83), i gol fatti in campionato toccano quota 90, mentre quelli di Mertens, che ai viola segna una doppietta, diventano 27, uno in meno del capocannoniere Dzeko. A Fuorigrotta, insomma, la squadra di Sarri chiude tra gli applausi del suo pubblico, consapevole che nell'ultima di campionato, a Marassi contro la Sampdoria, i numeri elencati possono essere anche ritoccati.

LE SCELTE - Senza Allan, spazio a Jorginho, per il resto è il solito Napoli. Sousa invece cambia modulo, abbandona la difesa a tre, vista la squalifica di Astori e si posizione a quattro dietro. Il portoghese lascia Chiesa in panchina e manda in campo Cristoforo. In attacco Kalinic è preferito a Babacar mentre Ilicic prende il posto dello squalificato Borja Valero.

DOMINAPOLI - In un clima di festa, con tutti i calciatori della rosa del Napoli che entrano in campo con i rispettivi figli davanti a 50 mila spettatori, gli azzurri mettono subito le cose in chiaro: la vittoria della Roma non li ha demotivati affatto e macinano gioco ad una velocità supersonica. Il vantaggio arriva all'ottavo e sugli sviluppi di un corner: Tatarusanu prima salva sul colpo di testa di Hamsik, ma nulla può sul tap in vincente di Koulibaly, alla seconda marcatura in campionato. Difesa viola rivedibile, come al 18', quando Mertens, su verticalizzazione di Jorginho, si invola verso la porta viola, evita Tatarusanu, ma di sinistro spedisce sull'esterno della rete. Il belga, che ha rinnovato fino al 2020 (manca solo l'ufficialità), ci riprova al 26' con un tiro a giro da standing ovation che sbatte sul palo esterno. La Fiorentina è in balia degli avversari, Vecino e Badelj non riescono a fare filtro, i quattro d'attacco si sacrificano poco e i difensori faticano a uscire dal pressing alto delle punte del Napoli. Da un pallone recuperato da Callejon, nasce un tiro-cross pericoloso di Hysaj (29'), deviato da Tatarusanu.

BREAK VIOLA - La prima occasione per la squadra di Sousa arriva al 30': Ilicic ci prova con un sinistro a giro, ma Reina è bravo ad allungarsi sulla conclusione dello sloveno sporcata da Jorginho.

INSIGNE 17 - Insigne, dall'altro lato, comincia a fare le prove per il raddoppio: prima ci prova con un tiro a giro (33'), poi fa centro al 36'. L'azione è semplice: Zielinski ruba palla a Cristoforo, ne nasce un contrattacco con Mertens che serve con un no look il 24 azzurro per il piatto destro del 2-0. Gol numero 17 in campionato, quanti ne aveva segnati in totale nelle tre stagioni precedenti.

ALL IN SOUSA - La Fiorentina entra in campo nella ripresa con uno spirito diverso, sicuramente più combattivo. Sousa si gioca il tutto per tutto con due cambi: entrano Babacar e Tello per Olivera e Cristoforo. Ma al 57' il Napoli segna la terza rete con Mertens, dopo una papera di Tatarusanu in presa alta su corner.

ILICIC, POI MERTENS FA 90 - La reazione c'è ed è immediata: ci pensa Ilicic, con un bel piazzato di sinistro, su cross di Tello (60'). Il 3-1 risveglia il Napoli e con la Fiorentina sbilanciata arriva il poker, firmato ancora una volta da Mertens con un tap in facile facile dopo una bella parata di Tatarusanu su Insigne (65'). Il belga raggiunge così quota 27 gol in campionato (il 90° del Napoli), a meno uno dal capocannoniere Dzeko.

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REINA C'È - La Fioretina, però, non molla nonostante la mazzata del 4-1. Tello prima e Ilicic poi impegnano Reina, che comincia ad arrabbiarsi per le conclusioni subite. Sarri capisce che qualcosa, nel meccanismo, si sta allentando e inserisce Rog e Diawara per Hamsik e Jorginho. Il Napoli sfiora il 5° gol in un paio di occasioni (Callejon e Rog), poi Sarri concede la standing ovation a Mertens, sostituendolo al 79' per Pavoletti. Sousa invece toglie Kalinic per Saponara (81'). Il Napoli si distrae e concede la palla del possibile 4-2 a Babacar, che scatta sul filo del fuorigioco ma si fa sporcare la conclusione in corner da Reina (85'). E' l'ultima, vera, emozione di un match senza storia. La lotta per il 2° posto è ancora viva, quella per l'Europa League, in caso di vittoria del Milan sul Bologna, è di fatto conclusa. Con buona pace di Fiorentina e Inter.

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