Pagina 2 | Tessera del tifoso, il ritorno di tamburi e megafoni: come cambia il calcio

ROMA - Vendita dei biglietti, anche il giorno della gara, ai tifosi ospiti dei settori non appositamente dedicati; evoluzione della tessera del tifoso verso la fidelity card; biglietteria libera tranne per le gare a cui l'Osservatorio per le manifestazioni sportive assegna un indice di rischio elevato; eliminazione dei voucher e della campagna "porta un amico allo stadio", abbonamento libero e il ritorno di tamburi e megafoni. Sono queste le principali novità contenute nel protocollo di intesa 'Il rilancio della gestione, tra partecipazione e semplificazione' siglato oggi tra Figc e tutte le sue componenti, Coni, ministro dell'Interno e ministro dello Sport nella sede della Figc a Roma. L'obiettivo è quello di una migliore fruizione degli stadi di calcio, un percorso triennale. Il vademecum prevede una pianificazione di modalità più snelle e dirette per favorire l'accesso e la partecipazione alle gare di calcio, anche semplificando le procedure di vendita e acquisto di biglietti e abbonamenti.  La tessera del tifoso va in pensione, la sua "evoluzione", come la definiscono al Viminale, in base al protocollo d'intesa siglato in Figc dalle componenti federali, dai ministeri dell'Interno e dello Sport e dal Coni, rappresenta un vero e proprio superamento dell'istituto di controllo e sicurezza più criticato dell'ultimo decennio. Entrata in vigore dalla stagione 2010/11, 7 anni dopo la tessera del tifoso si avvia verso un downgrade che la vedrà trasformata in semplice fidelity card. 

«La tessera del tifoso deve diventare solo uno strumento di marketing per le società, solo per le partite più a rischio può essere richiesto il possesso della tessera per entrare negli stadi». Lo dice il capo dell'Osservatorio per le manifestazioni sportive, Daniela Stradiotto, parlando della futura evoluzione della tessera del tifoso in base al protocollo d'intesa firmato oggi in Figc. Stradiotto ha anche precisato che «per le partite non a rischio non è più richiesta la tessera», e saranno inoltre «ammessi tamburi e megafoni laddove non ci sia profilo di rischio, per i quali però seguirà una disciplina specifica».


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«FAMIGLIE AGLI STADI» - «Abbiamo prima rimosso le barriere dallo Stadio Olimpico, ora facciamo concretamente un ulteriore passo in avanti per riportare allo stadio le famiglie, le giovani generazioni di appassionati, per sostenere quel senso di inclusione che lo sport favorisce». È il commento del ministro dello Sport, Luca Lotti, in merito alla firma del protocollo di intesa "Il rilancio della gestione, tra partecipazione e semplificazione".

 «Promuovere la socialità - ha affermato il ministro dello Sport - offrire una nuova immagine del calcio e ricondurlo a una dimensione di festa e condivisione sono alcuni dei punti per me fondamentali da perseguire con tenacia durante il mio mandato. Con coraggio e con un fruttuoso gioco di squadra assieme al ministro Minniti, alla Figc e al Coni abbiamo intrapreso un percorso in questo senso».


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TAVECCHIO E MALAGO' - Soddisfatto anche il presidente della Figc, Carlo Tavecchio: «La Figc persegue la sostenibilità del sistema calcistico sotto tutti i punti di vista, ora anche della fruibilità degli eventi. Lo ha fatto attraverso l'introduzione di norme più stringenti che regolano l'iscrizione ai campionati e oggi lo fa promuovendo un aggiornamento normativo che, grazie alla collaborazione delle istituzioni competenti, mette la dimensione sportiva al centro dell'evento calcistico, con conseguente migliore accessibilità negli stadi da parte dei tifosi e investendo nella gestione organizzative delle partite da parte dei club». D'accordo il presidente del Coni Giovanni Malagò«Tutti i provvedimenti presi sembrano di buonsenso, ora sta alle società essere maggiormente responsabilizzate con professionalità costruite in maniera chirurgica. Manca un pezzetto, completare la trasformazione dell'impiantistica sportiva delle società professionistiche. A questo punto si è chiuso un cerchio, qualche buon esempio ce lo abbiamo avuto ma non possono più restare delle eccezioni».


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«FAMIGLIE AGLI STADI» - «Abbiamo prima rimosso le barriere dallo Stadio Olimpico, ora facciamo concretamente un ulteriore passo in avanti per riportare allo stadio le famiglie, le giovani generazioni di appassionati, per sostenere quel senso di inclusione che lo sport favorisce». È il commento del ministro dello Sport, Luca Lotti, in merito alla firma del protocollo di intesa "Il rilancio della gestione, tra partecipazione e semplificazione".

 «Promuovere la socialità - ha affermato il ministro dello Sport - offrire una nuova immagine del calcio e ricondurlo a una dimensione di festa e condivisione sono alcuni dei punti per me fondamentali da perseguire con tenacia durante il mio mandato. Con coraggio e con un fruttuoso gioco di squadra assieme al ministro Minniti, alla Figc e al Coni abbiamo intrapreso un percorso in questo senso».


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