Serie A, Genoa-Juventus 2-4: Dybala e Cuadrado, che rimonta!

La squadra di Allegri, sotto 2-0 dopo 7', pareggia con il suo numero 10 prima dell'intervallo. Poi il sorpasso del colombiano e la tripletta della Joya. Due rigori - uno per parte - con il VAR
Serie A, Genoa-Juventus 2-4: Dybala e Cuadrado, che rimonta!© LaPresse/Tano Pecoraro
Vladimiro Cotugno
7 min

ROMA - Grazie a un Dybala vietato ai minori e alla zampata di Cuadrado, la Juve spazza via le tenebre in cui era piombata a Marassi. Sotto di due reti dopo soli sette minuti, l'incubo Genoa viene dissolto dalla luce portata dal numero 10 bianconero, che rimonta gli avversari e poi sigilla la vittoria dopo il gol del sorpasso del colombiano a inizio ripresa. Genova sbancata 4-2, Allegri sorride: la sua Joya - prima tripletta in A - brilla e illumina tutta la Juventus.

AUTOGOL PJANIC, RIGORE (CON VAR): JUVE, INCUBO MARASSI - Si parte con il tecnico campione d'Italia che lascia di nuovo fuori tutti i nuovi acquisti: Rugani centrale con Chiellini, catena di destra Lichtsteiner-Cuadrado. Galabinov e Taarabt a supporto di Pandev per Juric. Proprio il macedone alla prima azione della partita fa fuori Alex Sandro sulla sinistra e crossa basso in area: Chiellini devia, il pallone finisce addosso a Pjanic e poi in diagonale si infila nella porta di Buffon: Juve sotto a Marassi dopo neanche venti secondi, tornano i fantasmi dei tre gol presi in meno di mezz'ora la scorsa stagione.

Prova a spazzarli via Higuain di testa, su punizione di Dybala: l'argentino viene anticipato da Gentiletti con il pallone che vola verso l'angolino, Perin salva con un balzo incredibile. Intensità altissima, il Genoa si ripresenta in area juventina Rugani interviene male su Galabinov: Banti non fischia, il Ferraris urla insieme a tutta la squadra rossoblù, l'arbitro aspetta il richiamo del VAR e dopo un rapido consulto, assegna il secondo calcio di rigore consecutivo contro la Juventus con l'ausilio della tecnologia.

Dal dischetto si presenta Galabinov che con una botta centrale elude il tuffo di Buffon per il raddoppio rossoblù: sono passati sette minuti, cinque in meno del match dello scorso anno, Genova di nuovo incubo bianconero. Le immagini televisive poi però pescano l'attaccante di Juric in fuorigioco millimetrico nell'azione del penalty, a questo punto non da assegnare.

 

DYBALA (E IL VAR) SQUARCIANO IL BUIO BIANCONERO: 2-2 - Il doppio schiaffo mette alle corde la squadra di Allegri che trova comunque la forza di rialzarsi subito: palla di Higuain a servire l'inserimento di Pjanic, scarico al centro dell'area dove arriva rapace Dybala che di destro batte Perin e squarcia il buio bianconero, firmando il suo terzo gol in campionato.

La Juve ritrova coraggio e lucidità e prende in mano il gioco, con il Genoa bravo e generoso a chiudere gli spazi: dopo la scorpacciata di reti nel primo quarto d'ora, ne passa un altro prima dell'occasione di Higuain, che si divora il 2-2 dopo essersi abilmente liberato il destro al limite. Gli risponde Galabinov che di testa manca di un metro la doppietta su cross di Lazovic, è il primo segnale di un Genoa ancora affamato che prova ad approfittare degli spazi che la Juve lascia al contropiede: due ripartenze pericolose vengono vanificate per imprecisione e per un grande intervento di Lichtsteiner che in scivolata toglie dai piedi di Galabinov il gol del 3-1, come Perin toglie a Dybala prima e Higuain poi il pareggio con due interventi fantastici sulla conclusione velenosa del numero 10 e il successivo tap in tentato dal Pipita. Intervallo che si avvicina con la Juve ancora in attacco, cross di Cuadrado deviato che finisce a Mandzukic, destro al volo respinto da Lazovic in area piccola: corner, ma gli juventini protestano con Banti. Gioco fermo, le immagini mostrano il serbo che para la conclusione dell'avversario, gesto dell'arbitro che mima lo schermo tv: secondo rigore della partita, Dybala dal dischetto infila il 2-2 sotto la traversa di Perin.   

CUADRADO! SORPASSO JUVE! - Il primo cambio arriva al 6' della ripresa, Palladino per Taarabt, ma prima altro episodio da moviola: in area juventina va giù Bertolacci, Banti fa segno di andare avanti e sul proseguimento dell'azione Higuain sfiora il gol con un diagonale che esce di un soffio. Cambia anche Allegri al 13', dentro Matuidi per Khedira, e la Juve trova il gol quattro minuti più tardi: Cuadrado addomestica perfettamente un lancio di Mandzukic, fa fuori Laxalt e di sinistro batte Perin per il gol del clamoroso sorpasso che porta il tecnico juventino a chiedere un cambio di modulo: spazio al 4-4-2 per proteggere il vantaggio, dentro a 20' dalla fine anche Barzagli per Lichtsteiner per blindare la difesa. 

GRAN FINALE: ANCORA DYBALA CALA IL SIPARIO - Il finale di partita è all'altezza dello spettacolo dei settanta minuti precedenti: Dybala regala lampi di classe assoluta, Juric butta dentro Lapadula per il tutto per tutto, Bentancur - che Allegri ha battezzato come prossima sorpresa della Serie A - fa il suo esordio rilevando Pjanic infortunato. Palladino va a un passo dal gol dell'ex impegnando Buffon, ma nel recupero è ancora il numero 10 juventino a completare la sua giornata di gloria infilando la tripletta sul primo palo di Perin con una rasoiata implacabile, Tripletta, pallone sotto il braccio da portare a casa insieme ai tre punti, capocannoniere già in fuga dopo due partite: Dybala danza sulla Serie A. 

GENOA-JUVENTUS 2-4: CRONACA, TABELLINO, STATISTICHE


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