Attesa Romagnoli, il futuro è solo suo (anche in azzurro)

Il difensore centrale dei rossoneri è uno dei testimonial scelti da Sky
Attesa Romagnoli, il futuro è solo suo (anche in azzurro)© LaPresse
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MILANO - La «scommessa» da 25 milioni di euro a «fenomeno » da 50 milioni. Per fortuna Alessio Romagnoli non ha mai perso l’equilibrio, in tutti i sensi, sull’ottovolante rossonero dopo una stagione (2015- 2016), griffato Mihajlovic, dove aveva dovuto affrontare, quale peggiore avversario del campionato, i 25 milioni che il Milan aveva riconosciuto alla Roma per fargli vestire la maglia rossonera. Ma è bastato che, esattamente un anno dopo, l’esperto e insindacabile Antonio Conte, appena approdato al Chelsea, abbia chiesto a Roman Abramovich di spendere qualsiasi cifra (appunto 50 milioni di euro...) per confermare che Romagnoli, poco più che ventenne, poteva e doveva diventare uno dei pilastri del Milan.

UNICO - Non è un caso che il difensore (capace di occupare, senza problemi, qualsiasi posizione della linea difensiva a 3 o a 4) sia uno dei pochi superstiti del primo Milan di Montella in grado di resistere all’onda d’urto di una campagna- acquisti estiva senza precedenti nella storia ultracentenaria del club rossonero. Fra l’altro Romagnoli - che non a caso è uno dei testimonial scelti da Sky per la campagna della nuova stagione ed è protagonista insieme con altri giovani del futuro del nostro calcio - non ha mai avuto dubbi, anche nei momenti più complicati della recente storia milanista, nel ribadire la sua volontà di restare anche se le offerte per lui sono state ricche e insistenti. Con una filosofia di vita, non solo calcistica, che ricorda l’atteggiamento che aveva avuto anche Alessandro Nesta quando arrivò al Milan (dalla Lazio) nell’estate 2002 dopo un’estate travagliata e sofferta. Anche perché Nesta non aveva intenzione di abbandonare il club che l’aveva cresciuto e lanciato. Poi, però, vestita la maglia rossonera non c’è stato più modo di convincerlo a cambiare squadra...

AZZURRO - Ma Romagnoli ha sempre avuto le idee chiare. Poco propenso a manifestare facili entusiasmi così come eventuali perplessità, ha sempre affrontato la realtà dei fatti mantenendo il rispetto dei ruoli e delle competenze. Come è successo al termine della scorsa stagione quando si è dovuto trovare il giusto rimedio al problema al menisco. Il dibattito non è stato facile da gestire. Alla fine si è deciso di non intervenire in maniera invasiva.

IL NUOVO INIZIO - La partenza nella nuova stagione è stata con le marce basse. Con Montella che, comunque, aspetta il miglior Romagnoli per poter disporre la difesa a 3. Ma anche il ct Ventura segue, con giustificato interesse, l’evolversi della situazione. Anche perché Romagnoli è ormai da tempo il difensore ideale per subentrare, finalmente a tempo pieno, nel pacchetto difensivo della Nazionale azzurra. Senza Romagnoli, quindi, il Milan rischia di essere incompleto. Almeno per quanto riguarda il salto di qualità che Montella pretende per la sua squadra. Ora torna il campionato e lui scalpita. Vuole prendersi il futuro.

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