ROMA - La partita vinta 3-0 dalla Juventus contro il Chievo passerà alla storia non tanto per il risultato ma per il fatto che per la prima volta dopo più di 7 anni uno tra Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini non era nell'undici titolare. Un evento epocale che non sorprende il senatore Andrea Barzagli: «La mia sensazione è che prima o poi doveva succedere, ma la cosa secondo me molto importante è che non è cambiato assolutamente niente. Abbiamo fatto una partita solida, non abbiamo concesso niente e abbiamo subito zero reti. Quindi la cosa fondamentale sta negli interpreti».
Juventus-Chievo 3-0: tabellino e statistiche
GLI ELOGI A DYBALA - Barzagli sottolinea l'importanza di una partenza sprint: «Nella Juventus si è sempre dimostrato che chi è nella rosa è pronto a giocare, è pronto comunque sia alle responsabilità. È stato un buon inizio di campionato, in cui abbiamo risposto bene alla delusione patita in Supercoppa. Anche quella di ieri non era una partita semplice, perché arrivava dopo la sosta per le Nazionali, ma siamo partiti decisi e convinti. Ci voleva un inizio del genere. Dybala? Paulo ha voglia di arrivare in alto e questo oltre a farci piacere ci dà una grande mano. Ha ancora margini di miglioramento ampi e ce lo dimostra ogni anno. Lui e Neymar sono il futuro del calcio».
BARCELLONA - La Juventus dovrà provare a confermare la sua solidità nel match del Camp Nou contro il Barcellona: «Una partita di grande fascino. Rispetto a cinque mesi fa, cambia la posta in palio: allora era un quarto di finale, oggi si gioca per tre punti importanti per la fase a gironi. Servirà una partita tosta, per far vedere a tutti che anche quest'anno vogliamo andare avanti. Barcellona senza Neymar? Rimane una delle squadre più forti del mondo e ci sono tanti altri campioni da tenere d'occhio».